Prima vittima dell’ordinanza anti-ebola del sindaco Bitonci

Nordafricano senza documenti pizzicato durante un controllo dei vigili: segnalato, denunciato e obbligato a sottoporsi ai controlli medici entro 3 giorni
Una delle camere allestite per ospitare persone contagiate dal virus Ebola, all'interno dell'ospedale Spallanzani di Roma, 14 ottobre 2014. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Una delle camere allestite per ospitare persone contagiate dal virus Ebola, all'interno dell'ospedale Spallanzani di Roma, 14 ottobre 2014. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

PADOVA. L’ordinanza antiebola del sindaco Massimo Bitonci ha fatto la prima vittima.

Martedì scorso, durante i controlli dei vigili in un negozio gestito da nigeriani in via Buonarroti, sono stati identificati dieci clienti, tutti di origine nordafricana. Uno di loro era senza documenti e per questo è stato subito trasportato in via Liberi per il foto-segnalamento e denunciato , essendo irregolare sul territorio italiano.

Al nordafricano è stato poi notificato l'invito a presentarsi all’Usl per gli esami medici, come prevede la tanto discussa ordinanza firmata venerdì scorso dal sindaco: chi non ha documenti, e quindi tanto meno un certificato medico del suo stato di salute, deve sottoporsi alle visite entro 3 giorni.

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