Primi candidati in corsa per il testimone di Piva
ESTE. Affondata la fusione, Este non perde tempo e si prepara alla prossima tornata elettorale. La bocciatura in consiglio regionale del progetto di fusione tra Este ed Ospedaletto Euganeo, rimandato in Prima commissione e quindi costretto a naufragare almeno fino all’estate prossima, impone alla politica atestina di mettere da parte campagne per il “sì” o per il “no” e di pensare a chi saranno i candidati a sedere sulla poltrona di sindaco nelle elezioni di giugno. Il primo e unico candidato certo è Stefano Agujari Stoppa, attuale vicesindaco, leader della Civiche d’Este e da due mandati fido alleato di Giancarlo Piva e del suo Pd. E proprio dalla casa democratica arrivano in queste ore indiscrezioni certamente forti, anche se tutte da confermare: l’attuale maggioranza, Pd e Udc compresi, potrebbe sostenere la campagna di Agujari Stoppa. L’assenza di un candidato forte (Piva non è ricandidabile e in consiglio comunale le figure più attive sono Francesco Panfilo e Maria Luisa Cagnotto, che però non hanno mai evidenziato la volontà di candidarsi) può aver fatto vincere la ritrosia del Pd a partecipare al voto senza un proprio uomo. Sul centrodestra spiccano tre nomi su tutti: l’ex consigliere regionale Piergiorgio Cortelazzo, il tosiano Carlo Zaramella e il pidiellino Sergio Gobbo. Il primo è reduce dai due mandati in Regione e ha già esperienza anche nella macchina amministrativa atestina, gli altri due da consiglieri uscenti hanno già fondato un gruppo civico (Este Sicura) e un’associazione destinata ad evolvere politicamente (Este con Te).
Si fa sempre più insistente anche la candidatura di Roberta Gallana, già responsabile atestina di Confindustria che dovrebbe far convergere le forze centriste (Udc esclusa) e avere l’appoggio ai piani alti di Marino Zorzato. Da qualche tempo è inoltre molto attivo il gruppo del Movimento 5 Stelle: un medico molto stimato a Este ha declinato l’invito a fare da alfiere, e d’altro canto figure come Flavia Marola e Francesco Roin dovrebbero optare per la campagna elettorale di Ospedaletto Euganeo. Il candidato grillino potrebbe dunque diventare Davide Greggio, il militante con più “anzianità” di permanenza nel gruppo. Beatrice Andreose, vista come assessore della prima giunta Piva, dovrebbe raccogliere il testimone dei gruppi più a sinistra e dei movimenti ambientalisti, mentre pare probabile il ritorno sulla scena politica atestina di Paola Goisis, fresca di nomina a segretaria provinciale di Prima il Veneto.
Veramente ostico, infine, è il rebus legato alla Lega Nord, partito ridotto all’osso in consiglio comunale dopo la diaspora di Zaramella ed Enrico Zovi e le cui posizioni ufficiali sono state affidate ad Aurelio Puato. A correre per il partito padano, però, potrebbe essere un outsider d’eccezione: il sindaco di Carceri Tiberio Businaro, che si è visto scippare per un semplice riconteggio il posto di consigliere regionale.
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