Primo Maggio, ecco i supermercati aperti a Padova e provincia

Serrande sollevate per Despar, Pam e Conad. Cancelli spalancati sotto il Salone, ma per ora lavora solo una bottega
BASCHIERI - AGENZIA BIANCH - PADOVA - RAPINA DESPAR VIA MADONNA DELLA SALUTE
BASCHIERI - AGENZIA BIANCH - PADOVA - RAPINA DESPAR VIA MADONNA DELLA SALUTE

PADOVA. Dopo la Festa della Liberazione, tanti supermercati della grande distribuzione organizzata resteranno aperti anche il Primo Maggio, Festa dei lavoratori. Resteranno aperti, alcuni fino all’ora di pranzo, altri per tutta la giornata, tanti punti vendita Despar, alcuni Pam ed anche il Conad di Corte Bezzecca, in città.

I Despar aperti sono quelli di Via Pontevigodarzere, Piazza dei Frutti, della Guizza, di via Monte Cengio, Abano ed Este. Chiusi, invece, i grandi Despar che si trovano nei due centri commerciali Brentelle, a Sarmeola e Ipercity, alla Mandriola, perché, in base ai rispettivi statuti, la maggioranza dei negozianti presenti ha deciso che il primo maggio sarà di chiusura.

LIVIERI-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-ESTERNI CONAD VIA CRESCINI
LIVIERI-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-ESTERNI CONAD VIA CRESCINI

Aperto, sino a sera, anche il Pam di Piazzetta Garzeria.

Il Gruppo Famila, invece, terrà aperti solo i supermercati al mare. Ossia quelli di Jesolo e di Caorle.

Aperti domani anche alcuni grandi magazzini, tra questi Coin, Zara, H&M e Mango.

Serrande abbassate, invece, per tutti gli Alì Market (112 in tutto il Nordest), le Coop (tra cui quelle di Viale Della Pace e di via Zabarella) e anche per Auchan all’interno del Centro Giotto.

In base a quanto hanno deciso i nuovi eletti all’interno del consorzio, sotto al Salone, per la prima volta nella storia della struttura commerciale sotto Palazzo Della Ragione, i cancelli dei quattro ingressi laterali resteranno aperti. Al momento, però, ha deciso di lavorare solo la negoziante Elisa Simonetto, della bottega Violante Deli’s, dove si possono acquistare anche i prodotti alimentari, chiamati Ingredienti, firmati da Erminio Alajmo.

Ancora una volta Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl ed Uiltucs Uil, si schierano a fianco delle commesse, delle cassiere e dei magazzinieri, che saranno chiamati a lavorare. «Ricordiamo alle lavoratrici che domani potranno rifiutarsi di andare al lavoro anche in base alle sentenze pronunciate a favore di due commesse del Trentino, che avevano presentato ricorso ai tribunali di Rovereto e di Trento dopo essere state multate dal Gruppo Despar per non essere andate al lavoro proprio in un giorno festivo» osserva Fabio Paternicò, della Uiltucs-Uil. Anche il patròn del Gruppo Alì esprime un giudizio che va incontro alle richieste delle lavoratrici. «La Festa Del Lavoro è sacra» sottolinea Francesco Canella «Ricordatevi sempre che io nei giorni festivi apro solo perché tengono le serrande alzate i miei concorrenti. Ben venga una nuova legge, che mandi in soffitta il Decreto Monti» .

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