Primo Maggio senza i bus Proteste e disagi alle terme

Intero giorno festivo senza collegamenti con Padova: costretti a desistere i turisti che volevano visitarla. Sindaci e albergatori: «Va ripensato il sistema dei trasporti»

ABANO TERME. Primo maggio senza autobus alle terme. La decisione di Busitalia di sopprimere il servizio delle linee Colli ed extraurbane nel giorno della Festa dei lavoratori ha provocato non pochi disagi ai cittadini termali e soprattutto ai tanti turisti che affollavano Abano e Montegrotto. Hotel con il quasi tutto esaurito, ma gli unici mezzi a disposizione per i clienti sono risultati la bicicletta, l’auto privata, il taxi o, in alternativa, le proprie gambe.

«Ci sono arrivate segnalazioni da parte degli albergatori di turisti che volevano andare a vedere a palazzo Zabarella la mostra di Mirò e invece hanno dovuto rinunciare», spiega il sindaco di Abano Federico Barbierato. «Noi, come Comune di Abano, facciamo di tutto per promuovere il territorio e gli eventi anche a noi vicini, ma poi questi disguidi rovinano un po’ tutto. Credo che una città termale con 2 milioni di presenze all’anno di turisti non possa vivere situazioni come quella di martedì. Se vogliamo essere una città turistica internazionale ci deve essere la voglia di tutti, amministrazioni, albergatori, cittadini e società che hanno in gestione i trasporti di essere i leader. Non si può sopprimere il servizio. Qualche corsa dovrebbe essere garantita». «Troppo spesso la nostra destinazione turistica, presentandosi frammentata, non ha mai avuto peso rispetto alle questioni legate alla mobilità», aggiunge il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello. «Questa tematica va affrontata come Ogd Terme e Colli per avere maggior peso e riuscire a portare a casa risultati. Serve lavorare sulle linee esistenti Atm e M e in ogni valutazione bisogna considerare la centralità del ruolo che ha la stazione di Montegrotto, che ad oggi rappresenta il mezzo pubblico più veloce per raggiungere Padova. Una buona idea sarebbe valutare il sistema di appuntamento autobus treno. È necessario convocare un tavolo avendo le idee chiare di dove si vuole andare e coinvolgendo anche Assoutenti».

Dopo l’episodio della settimana scorsa a Montegrotto, in viale delle Terme, dove sei turisti erano stati lasciati a terra dall’autista del bus che non aveva i biglietti per loro, ecco quindi un’altra mazzata all’immagine delle terme.

«Non ci siamo», sbotta Marco Gottardo, direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto. «Con Busitalia abbiamo perso le relazioni dopo una serie di incontri infruttuosi. Siamo una località turistica e non possiamo trovarci senza autobus il Primo Maggio. Non si può rimanere tagliati fuori. È necessario migliorare il servizio, renderlo più rapido, anche perché non possiamo pensare che ci si impieghi un’ora per arrivare a Padova. È giunto il momento di ragionare sull’allungamento verso le Terme della linea del tram. Su questo e su altri temi propongo di convocare a breve un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti». «Ottima l’idea del tram», concludono i due sindaci. «Temiamo però purtroppo che i costi ad oggi siano troppo elevati per arrivare a una soluzione concreta».

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