«Principianti o stupidi: c'era la porta aperta e hanno scassinato la finestra»
SANTA GIUSTINA IN COLLE.
«Mia moglie è stata brava a slegarsi e a venirmi a chiamare, potevo trovarla morta la mattina dopo». Raffaele Gallo, il macellaio di Fratte marito della rapinata, fa gli scongiuri e tira un sospiro di sollievo. La mezz'ora di terrore vissuta dalla moglie Maria Rosa poteva concludersi drammaticamente. Ma i predoni, soddisfatti da ciò che hanno trovato, se ne sono andati senza toccare null'altro. In camera da letto c'era un migliaio di euro, si sono salvati. «Se avevano fame in negozio avrebbero trovato salumi, carni e pure un fondo cassa - dice Gallo - Un'esperienza del genere Maria Rosa farà fatica a dimenticarla. Al solo pensarci viene assalita dal convulso: nel pomeriggio l'abbiamo portata in ospedale». Il macellaio ringrazia i carabinieri, «che sono giunti in pochi minuti», e il personale del 118, «che ha tranquillizzato mia moglie e fatto tutti gli esami sul posto senza portarla in ospedale». Alla donna è stato anche fatto un tampone in bocca. Anche Omar Gallo elogia la madre, che è riuscita a tener testa ai banditi che l'hanno colpita con violenza. Il giovane abita poco lontano, della rapina ha saputo dal padre: gli ha telefonato di prima mattina, è corso dai genitori. «Mia madre è una persona buona e ha una grandissima forza d'animo, nonostante le minacce è riuscita a mantenere una certa lucidità e a colloquiare con quella gente evitando il peggio. Purtroppo le hanno assestato 5-6 schiaffi belli forti in viso, è piena di ematomi in tutto il torace, le fanno tanto male denti e gengive». Omar racconta quello che le ha detto la madre, che ricorda ogni particolare della brutale aggressione. «Ha avuto l'impressione che fossero molto giovani e non parlavano italiano. Lei si è lamentata: lasciatemi stare, ho una mamma e un papà anziani da seguire, prendete ciò che volete ma non fatemi del male. Una cosa che ricorda bene è che erano completamente coperti e avevano un odore strano, puzzavano. Non ha potuto vedere niente perché hanno fatto tutto al buio. Prima di andare via le hanno posato a terra un coltellino preso in cucina e le hanno intimato di non muoversi per 10 minuti». Maria Rosa Zoccarato ha atteso qualche minuto e, prima di liberarsi, ha voluto sincerarsi di essere davvero sola. «Ha chiamato ragazzi, ragazzi. E non avendo risposta ha tagliato le fettucce ed è corsa a svegliare mio padre, che era andato a dormire nella dependance per non svegliarla». Omar si è fatta un'idea sui rapinatori e da dove possono essere entrati. «Secondo me hanno scavalcato il muretto di recinzione. Ma devono essere personaggi di una stupidità unica. Sono andati a trapanare la finestra quando bastava girare la testa e vedere la porta d'ingresso aperta. E pure l'entrata di servizio della macelleria non era chiusa a chiave. Si sono portati via solo i gioielli nei cofanetti tralasciando tutto il resto. Davvero non riesco a capire se sono dei principianti o solamente degli stupidi». Di un fatto Omar è certo: «La prima cosa da fare ora è metterci in sicurezza. Di notte qui è tutto illuminato, ma non basta».
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