Una processione apre l’anno giubilare alle Cucine popolari

Il pellegrinaggio dal Tempio della Pace dove sarà trasferito il servizio per gli ultimi dal 2026. Annunciato un progetto per pulire il quartiere stazione

Edoardo Fioretto
Don Luca Facco apre la processione alle Cucine popolari per aprire l'anno giubilare
Don Luca Facco apre la processione alle Cucine popolari per aprire l'anno giubilare

Una partecipata processione ha aperto l’anno giubilare alle Cucine economiche popolari questa mattina. Aperto da don Luca Facco, responsabile dell’ente Caritas che coordina il servizio per gli ultimi, il pellegrinaggio è partito dal Tempio della Pace per concludersi alle mense di via Tommaseo.

Il luogo di partenza del percorso giubilare, iniziato alle 9 con una funzione, è stato scelto non solo per la vicinanza, ma soprattutto perché rappresenta il futuro delle Cucine popolari. Al Tempio della Pace – in canonica e nel centro parrocchiale – si trasferirà il servizio mesa entro il 2026.

Alle cucine si è poi svolta una liturgia, ufficiata da don Luca, che si è conclusa con la benedizione dei presenti. Con l’occasione è stata avviata un’iniziativa: nel corso dell’anno gli ospiti delle cucine potranno lasciare un pensiero, un desiderio o una speranza all’interno di un’urna.

Infine, le cucine hanno annunciato un nuovo servizio di prossimità: su suggerimento di un ospite delle mense, è stato avviato un progetto di pulizia del quartiere della stazione, tra via Tommaseo e via Trieste.

Un gruppo di volontari alcuni giorni della settimana girerà per i vari settori, comprese piazza Gasparotto e piazza Salvemini, per pulire le immondizie lasciate in giro dai senzatetto. “È un modo per portare lo spirito di solidarietà delle cucine popolari anche fuori da via Tommaseo”, ha osservato suor Albina.

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