Profughi, Salvini attacca i prefetti Morcone: «Io faccio il mio lavoro»

Il leader del Carroccio ad Arsego: «Ora basta stranieri o avremo presto la fiera del velo e del Kebab» Minaccia denunce pure alle coop. Sindaci di Agna e Bagnoli con lui. Battocchio: «Non mi spaventano»
Di Carlo Bellotto
MALAGOLI.CONFRENZA STAMPA GAETANO BATTOCCHIO COOP TERRA DI MEZZO BATTAGLIA
MALAGOLI.CONFRENZA STAMPA GAETANO BATTOCCHIO COOP TERRA DI MEZZO BATTAGLIA

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE. «Io faccio il prefetto e continuo a farlo, nella fase politica attuale è normale che si alzino i toni. Dopo aver sentito il livello del confronto tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti d’America, lo stato più potente del mondo, le parole del leader della Lega non spaventano nemmeno più di tanto». Mario Morcone, capo del dipartimento Immigrazione del ministero dell’Interno, interpellato, risponde così alle parole pronunciate dal segretario della Lega Matteo Salvini intervenuto domenica all’Antica Fiera di Arsego a San Giorgio delle Pertiche. In merito ai profughi il laeder del Carroccio è stato categorico: «Siamo stanchi di essere presi in giro in merito all’emergenza profughi. Ora basta. Il governo e i prefetti stanno ricattando i nostri sindaci. Ormai siamo alla fiera del bestiame. Non vogliamo mettere a disposizione strutture, case, scuole per i profughi, prima ne hanno diritto le nostre genti. Se qua andiamo avanti così sparirà la Fiera di Arsego e tra qualche anno verrà soppiantata dalla Fiera del Velo islamico o del Kebab. Visto che con le buone non ci ascoltano ora valutiamo di denunciare prefetture e cooperative per la loro accoglienza ininterrotta dei profughi».

«Salvini giustamente fa campagna elettorale, io faccio il mio lavoro con serenità e trasparenza e continuerò a farlo» chiude il prefetto Morcone.

«Non mi spavento della denuncia di Salvini» commenta il presidente di Edeco (già Ecofficina) Gaetano Battocchio «Noi, come penso tutte le cooperative stiamo rispondendo al meglio a quanto ci viene chiesto dalle istituzioni, governo in primis. Le cooperative danno servizi ai disoccupati, a portatori di handicap, agli anziani e li stiamo fornendo anche ai richiedenti asilo. Non stiamo facendo nulla di male e quindi Salvini che ci denunci pure. Ovvio che la considero una provocazione, i richiedenti asilo sono un tema caldo e il segretario della Lega sta facendo campagna elettorale. Io penso che invece delle denunce si dovrebbe arrivare ad una integrazione degli immigrati più capillare nel territorio. Le coop sono sempre state propositive, ma ora siamo circondati da fuochi».

Il sindaco di Bagnoli, Roberto Milan fa un’analisi completa. «Salvini se ritiene ci siano i presupposti per una denuncia, farebbe male a non farla. Dubito che abbia più motivazioni di me, che amministro un Comune che ne ospita centinaia. Se ha soluzioni le metta in pratica, se vuole andare in Libia vada pure. Se invece ci fermiamo agli slogan, allora è un altro discorso. Pure io sono ricorso alle vie legali con il ministero e grazie all’intervento anche di Morcone e di Fassino, ora le presenze a San Siro stanno lentamente calando. Ribadisco che la problematica dei profughi si risolve con la gestione di piccoli gruppi, non creando le concentrazioni come Bagnoli».

Sta con Salvini senza ombra di dubbio Gianluca Piva, primo cittadino di Agna. Il suo territorio è molto frequentato dagli immigrati di San Siro e Conetta.

«Noi di profughi non ne abbiamo ma viviamo di rendita e questo ci disturba non poco» accusa «Abbiamo registrato influssi negativi sul mercato immobiliare e sul mercato settimanale. Sarei d’accordo con Salvini anche se dubito che la denuncia sia possibile, la politica del governo è fallimentare. Ci vorrebbe un cambio di marcia o meglio ancora un cambio di governo. Io ho diffidato Alfano e Renzi, basta profughi in questa zona».

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