Pronta l’App “JBeach” per la prenotazione obbligatoria in spiaggia a Jesolo
Già scaricabile sui telefonini, sarà in funzione da sabato 13 giugno. Il sindaco: «Controlli a tappeto, chiesto rinforzi al Prefetto»

JESOLO. App per il posto in spiaggia, JBeach all’ultimo test. La prenotazione entrerà in funzione ufficialmente sabato per domenica. Federconsorzi e Comune stanno attendendo l’inserimento di circa un migliaio di posti tra i 34 stabilimenti balneari del lido di Jesolo.
Siamo alle battute finali. C’è grande attesa per l’introduzione di questo sistema di prenotazione del posto al sole che richiederà una complessa organizzazione di controllo e supporto per la quale il sindaco, Valerio Zoggia, ha già fatto appello al Prefetto di Venezia perché vi sia nel primo periodo un aumento degli organici delle forze di polizia al fine di prevenire eventuali tensioni.
La App JBeach si può già scaricare sui telefonini dai dispositivi Android e App store per i dispositivi iPhone e iPad. Bastano pochi semplici passaggi e immediatamente la applicazione per le prenotazioni in spiaggia sarà sul proprio smartphone o computer.
In questi giorni sono già comparse le prime offerte, in media 30-34 euro per due giorni, nelle zone in concessione, mentre non sono ancora disponibili quelle della spiaggia libera attrezzata. Ma la prenotazione non sarà necessaria fino a domenica e dunque si tratta solo di prove.
La prenotazione del posto spiaggia servirà obbligatoriamente in tutti i consorzi e stabilimenti e nelle aree libere. Il sistema consentirà di gestire così il flusso di turisti sull’arenile jesolano. Il sistema sfrutta l’applicazione per smartphone e piattaforma web. Gli hotels e le strutture ricettive che hanno il servizio spiaggia incluso garantiranno invece il servizio ai propri ospiti.
Le spiagge libere che non richiederanno la prenotazione sono invece localizzate nella zona alla foce dei fiumi Piave, a Cortellazzo, e Sile, al faro. Qui si potrà accedere liberamente alle macro aree individuate, pur mantenendo il distanziamento sociale che sarà controllato dalla polizia locale, con il supporto eventuale di altre forze di polizia e forze anche di stewards. «Si tratta di un sistema semplice», ha spiegato il sindaco, Valerio Zoggia, «attraverso cui prenotare il posto ed essere sicuri di arrivare nella località con uno spazio riservato. È necessario per poter avere una gestione programmata dei flussi e degli accessi all’arenile in relazione a tutte quelle misure che dovranno essere messe in campo per garantire un soggiorno sicuro e tranquillo».
Qualche problema potrebbe sorgere in zona Pineta a causa dell’erosione e le ultime mareggiate di qualche giorno fa che si sono aggiunte a quelle dello scorso autunno e inverno. I lavori sono ancora in corso in questi giorni frenetici anche se dovrebbero terminare per domenica con il vero inizio di stagione 2020 sulla costa veneziana, meteo permettendo. Al largo si pompa la sabbia mancante con le draghe mentre le ruspe la distendono sulla spiaggia. Ma sarà difficile garantire le 10-11 file di ombrelloni dello scorso anno e anche la zona libera potrebbe essere ridotta in questa prima fase.
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