Il Tar conferma l’esclusione di Cmp Global dalla gara per i pronto soccorso padovani
Confermata la decisione dell’Usl in merito all’esito della gara: non l’aveva ammessa in quanto non aveva previsto un medico come sostituto responsabile
Il Tar conferma l’esclusione della Cmp Global Medical Division di Granarolo dell’Emilia dalla gara per la gestione dei Pronto Soccorso del territorio. La sentenza dà quindi ragione all’Usl 6 che aveva escluso la cooperativa per aver presentato un’offerta non conforme al capitolato di appalto: quest’ultimo prevedeva, infatti, che sia il responsabile del servizio quanto il suo vice avessero la qualifica di medico con funzioni di direttore sanitario.
Mentre andava in scena uno scontro a suon di carte bollate, a ottobre la Cmp era finita sotto i riflettori suo malgrado, dopo che la dottoressa Anna Maria Lamanna, 62 anni, in servizio per la coop nel Pronto Soccorso di Piove di Sacco, era stata indagata per rifiuto di atti d’ufficio e interruzione di servizio di pubblica necessità nell’inchiesta sulla morte della 14enne Eleonora Chinello, investita mentre andava a scuola in bici.
La scorsa primavera l’Usl 6 aveva bandito una gara per il servizio di emergenza e urgenza nei Pronto Soccorso degli ospedali del territorio (a esclusione di Schiavonia), compreso il servizio di Anestesia e Rianimazione di Piove di Sacco, con un impegno di spesa di 4,5 milioni per 12 mesi. Nel corso dell’esame di relazioni e curricula di Cmp, era emerso tuttavia che il sostituto responsabile del servizio proposto non aveva la qualifica di medico. Da qui l’esclusione e il successivo ricorso da parte della coop al Tribunale amministrativo del Veneto cui aveva chiesto anche la sospensiva del risultato di gara.
Il ricorso aveva spinto a sua volta l’Usl 6 a procrastinare, in via cautelativa, gli effetti della gara, fissati al tempo ai primi di novembre, prorogando i contratti in essere per evitare eventuali rischi sul fronte della continuità del servizio.
Ai primi di dicembre, quindi, il Tar aveva rigettato in via cautelare la richiesta di sospensiva avanzata dalla Cmp, riservandosi di entrare nel merito: la sentenza ha confermato, infine, la disposizione dell’Euganea.
«Siamo soddisfatti che il Tar abbia ritenuto legittima la nostra decisione» commenta il direttore sanitario Aldo Mariotto.
Come detto, tuttavia, la coop era stata esclusa dalla gara – cui aveva partecipato per la gestione del Suem 118 e dei codici minori del Pronto Soccorso di Camposampiero e Piove di Sacco nonché del servizio di Anestesia e Rianimazione di quest’ultimo – ben prima dell’incidente, ovvero lo scorso 22 luglio, durante la valutazione tecnico-qualitativa delle offerte.
La ditta era entrata nel Pronto Soccorso di Piove di Sacco nel 2022, fornendo i medici necessari al servizio con un’attività che, attraverso una serie di proroghe, è arrivata fino a qua.
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