Prostitute di lusso a Piove condanna e patteggiamenti

L’appartamento frequentato da facoltosi cinesi era gestito da tre connazionali Anche 500 euro per una prestazione, 5 anni e mezzo alle organizzatrici

piove di sacco. Per alcuni facoltosi cinesi, in viaggio in Veneto, era quasi una tappa obbligatoria. Via Monte San Michele, a Mestre, era infatti nota a turisti cinesi di un certo rango alla ricerca di squillo di lusso con le quali trascorrere alcune ore. Uno dei luoghi di riferimento, anche per la vicinanza con Venezia, era l’appartamento del quartiere Piave. Ma gli incontri avvenivano anche a Piove di Sacco e, fuori regione, a Jesi e Macerata. Tre le madame cinesi che gestivano le case di appuntamenti, accusate di sfruttamento alla prostituzione.

sentenza

Davanti al giudice per le indagini preliminari Luca Marini, in due hanno patteggiato la pena, mentre una terza è stata condannata con rito abbreviato. Ieri Yang Chunhua, 43 anni, è stata condannata a 2 anni e 2 mila euro di multa con rito abbreviato; la 53enne Wang Lizi a un anno e 8 mesi più 800 euro di multa e Xiao Yuefeng a un anno e 10 mesi più mille euro di multa. A sostenere l’accusa c’era il pubblico ministero Giovanni Gasparini. Negli appartamenti gestiti dalle tre donne venivano soddisfatti i desideri di chi cercava anche sesso senza precauzioni oltre che di altre svariate prestazioni, ma non solo. Veniva infatti garantito un servizio a tutto tondo. Gli uomini d’affari o i facoltosi cinesi che risiedevano in alberghi a cinque stelle di Venezia e terraferma, potevano chiedere anche il servizio direttamente nell’hotel, pagando fino a 500 euro a notte per la compagnia. L’indagine, nata nel luglio 2016 e conclusasi con i provvedimenti restrittivi dello scorso febbraio, era scaturita da alcuni accertamenti svolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre, anche tenendo sotto controllo un sito internet di annunci, offrendo rapporti sessuali a pagamento di qualsiasi tipo con giovani donne, rendendo particolarmente facile contattare un numero di cellulare palesemente indicato.

suite personalizzate

Per accontentare i propri clienti le tre matrone allestivano suite personalizzate in base alle preferenze, dove non mancavano l’idromassaggio e altri comfort. Se i clienti erano più “poveri”, si organizzava lo stesso, a partire da 50 euro. Le prostitute erano cinesi giovanissime che arrivavano in Italia con la promessa di un lavoro, ma che poi rimanevano impigliate in una rete di giri a luci rosse. —

Francesco Furlan

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