Province: «Vigonovo vuole passare sotto Padova»

VIGONOVO. In tempi di “riordino” delle province, di soppressioni e accorpamenti, non pochi comuni stanno valutando la possibilità di aggregarsi a Province diverse da quella di appartenenza. Per Vigonovo, Comune veneziano che confina con Saonara e Sant’Angelo di Piove, il polo d’attrazione si chiama Padova. Questa l’idea lanciata dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici e Innovazione Filippo Fogarin; una proposta destinata a movimentare il quieto periodo delle ferie. «Ho già contattato buona parte dell’amministrazione e anche dell’opposizione, trovando molti consensi», esordisce Fogarin. «Già nel 2001 l’amministrazione comunale aveva svolto un censimento per analizzare i vettori di mobilità per lavoro, studio e svago dei vigonovesi. La rilevazione aveva dimostrato una netta prevalenza dei flussi verso Padova, con un percentuale che superava il 65%. L’iter per il passaggio alla Provincia euganea però si era rivelato troppo lungo e complesso, e così l’idea era stata accantonata». Adesso, invece, potrebbe essere arrivata l’occasione propizia.
Dall’ingresso nel territorio padovano Vigonovo si aspetta un miglioramento dei servizi, in particolare del trasporto pubblico, e il superamento della stravagante situazione delle frazioni di Tombelle e Celeseo, tagliate in due dal confine provinciale. «Vigonovo non sarebbe un peso per Padova», rassicura Fogarin. «Le condizioni del paese sono più che soddisfacenti, con strade e piste ciclabili in ottimo stato. Anzi, con i nostri 10.500 abitanti e 12,5 km. quadrati di territorio, potremmo aiutare Padova a raggiungere i parametri necessari al mantenimento della provincia. Nella futura ma ancora indefinita Città Metropolitana di Venezia temiamo invece di venir ridotti a periferia della periferia».
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