Pullman sovraffollati e fermate pericolose Cittadella fa il punto

CITTADELLA. Trasporti per gli studenti delle superiori, diminuiscono i disagi, ma i problemi restano. E oggi, alle 10, saranno affrontati in un tavolo convocato al Fanoli ed al quale parteciperanno le aziende di trasporto, i rappresentanti dei genitori ed il sindaco di Cittadella, Luca Pierobon, con i dirigenti della polizia locale. «La situazione del sovraffollamento dei bus», premettono i comitati dei genitori, «risulta parzialmente risolta». Anche se diversi studenti rimangono ancora a piedi, con i mezzi che tirano dritto perché già al completo. «Gruppi di ragazzi», fanno notare mamme e papà, «si spostano verso fermate più lontane al fine di garantirsi il trasporto, creando situazioni di pericolo. Nello specifico, il tragitto è dalla fermata del Consorzio Agrario in riva 4 Novembre, fino alla fermata di Borgo Treviso (Bersagliere-Marechiaro)». Vengono sottolineati i nodi relativi alla sicurezza stradale: «Alcune fermate sono collocate vicino a rotatorie e incroci, bloccano il traffico e rendono pericolosa la viabilità; seppur una delle fermate di Borgo Vicenza sia stata spostata di qualche metro nel febbraio dello scorso anno, in Riva Pasubio, pensiamo sia sotto gli occhi di tutti, e sopratutto della telecamera di videosorveglianza posizionata proprio vicino alle fermate, quello che accade ogni giorno. Con la massiccia presenza di studenti che occupano tutto il marciapiedi, che è anche pista ciclabile, si moltiplicano gli episodi di invasione della carreggiata e di ressa agli ingressi del bus, il che crea situazioni di serio pericolo per l'incolumità dei nostri ragazzi». Altre questioni aperte riguardano la puntualità: «La linea 150 Mom arriva quasi sempre in ritardo rispetto alla tabella, perché aspetta la coincidenza a Castelfranco: questo crea disagi agli studenti che si trovano a richiedere costantemente permessi di entrata posticipata». Inoltre, «la linea E021 BusItalia, in arrivo da Bassano, alla fermata di fronte al parcheggio Fanoli è in costante ritardo, provocando un ingresso posticipato degli studenti di almeno 10-15 minuti; si chiede di anticipare la partenza di una delle due corse di 15 minuti». Aperto anche il fronte del collegamento tra stazione dei treni e scuole, per i giovanissimi che arrivano su rotaia: da tempo si attende la ciclopedonale, nel frattempo i genitori sollecitano il Comune perché, insieme alle aziende di trasporto, attivi «un servizio di bus navetta dedicato».
Silvia Bergamin
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