Punto tamponi aperto in Pediatria a Padova: «Percorso sicuro dedicato ai bimbi»

PADOVA. L’impennata di richieste di tamponi scatenata con l’inizio della scuola e che ha fatto incrementare notevolmente il numero di bambini che devono sottoporsi al test, ha di fatto rappresentato il banco di prova per l’ospedale che nel giro di poche ore ha dato risposta alle esigenze Covid.
Da ieri, infatti, sono stati collocati due mini prefabbricati all’ingresso del Pronto soccorso pediatrico, dove vengono eseguiti i tamponi sui bambini. Che così non dovranno più mettersi in fila all’ingresso della palazzina di Malattie infettive come nei giorni scorsi, qua do si sono creati assembramenti e code, con notevoli disagi. Lo stesso accesso ai tamponi agli Infettivi è stato ulteriormente regolato, dividendolo in due percorsi: uno dedicato ai tamponi prenotati per chi deve essere ricoverato e uno per tutti gli altri, come i viaggiatori di rientro dai paesi a rischio o chi si sottopone al test per motivi di lavoro.
percorsi separati
Da ieri mattina tutti i bambini che devono sottoporsi a tampone - e aumentano esponenzialmente ogni giorno che passa - hanno una sede dedicata: «Venerdì scorso abbiamo avuto il primo impatto con i bambini, dopo una settimana dall’inizio dell’asilo nido e delle materne e a due giorni dalla ripresa delle elementari» fa notare il direttore generale Luciano Flor, «quindi ci siamo immediatamente attivati per risolvere la situazione. Il tempo di far arrivare i prefabbricati e predisporre cablaggi e allestimenti. Possiamo considerarlo un test sulla capacità dell’ospedale a rispondere alle esigenze che man mano il Covid ci pone di fronte».
Sgravato dagli accessi dei minori, anche l’accesso ai tamponi al primo piano della Palazzina di Malattie infettive è stato riorganizzato: «Da una parte entra chi deve fare il tampone con la prenotazione finalizzato al ricovero» conferma Flor, «dall’altra tutti quelli che rientrano nelle categorie tenute a fare il tampone, come chi rientra dall’estero, o chi ha l’impegnativa del medico. Già oggi abbiamo potuto verificare che non ci sono state code».
attività in aumento
Solo ieri mattina già cento bambini avevano fatto il tampone nella nuova sede loro dedicata, ma c’erano stati ben 254 accessi di minori lunedì e 122 giovedì: «Questa organizzazione è sicuramente più funzionale» osserva la direttrice del Dipartimento Salute della Donna e del Bambino Liviana Da Dalt, «qui l’attività è gestita interamente dal personale pediatrico e anche qui i percorsi sono divisi. In questi prefabbricati gli accessi esterni, nel pronto soccorso i bambini che prendiamo in carico e i pre-ricoveri. Inevitabilmente ci aspettiamo numero alti per i tamponi dal momento che i pediatri sul territorio non visitano i bambini se non con tampone negativo e la stagione a cui andiamo incontro sarà inevitabilmente caratterizzata da infezioni con sintomi suggestivi del coronavirus».
L’accesso ai prefabbricati per i tamponi dei bambini è diretto, senza prenotazione e la risposta viene data in 24 ore. Da inizio mese i bambini positivi al tampone sono stati 13.
più spazio a pediatria
I due prefabbricati in stallati ieri, in realtà, non sono che l’antipasto di un più importante ampliamento per la Pediatria: «Attendiamo un container da cento metri quadrati» conferma Da Dalt, «che ci consentirà di ampliare gli spazi del Pronto soccorso pediatrico. C’è la forte necessità di differenziare i percorsi Covid e non Covid, non solo per gli accessi ma anche per le osservazioni brevi e le degenze. Così potremo affrontare la stagione che avanza con spazi più agevoli». Durante i mesi dell’emergenza nella Pediatria di Padova i bambini Covid positivi ricoverati sono stati complessivamente 13. «Non abbiamo motivo di ritenere che si andrà incontro a numeri importanti per quanto riguarda eventuali ricoveri Covid di minori» osserva il direttore generale Flor, «tuttavia garantire un maggiore spazio e assicurare una separazione dei percorsi più definita risponde a una maggiore sicurezza». —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova