Quartieri finiti sott’acqua, l’idrovora non è servita

La struttura di Voltabarozzo, costata un milione e 700 mila euro e inaugurata pochi mesi fa, non ha evitato gli allagamenti. Micalizzi: «Tubature troppo piccole»
CARRAI - ALLAGAMENTI. VIA COMINO
CARRAI - ALLAGAMENTI. VIA COMINO

Un milione e 700 mila euro per l'idrovora di Voltabarozzo, inaugurata pochi mesi fa. L'opera ha permesso di raddoppiare la capacità di pompaggio dell'acqua rispetto al sistema precedente. E allora perché bastano 50 millimetri di pioggia per veder allagate strade e cantine in via Facciolati e Crescini? Il problema, spiega l'assessore Andrea Micalizzi, è a monte. Ma entro un anno l'incubo dovrebbe finire.

Rete fognaria. «L'idrovora è solo un pezzo del puzzle» spiega Micalizzi, «il problema sono le tubature della zona che portano l'acqua alla pompa dell'idrovora. Il loro diametro è piccolo e ha fatto fatica a trasportare l'acqua caduta. Per questo l'idrovora non ha funzionato al massimo. I lavori in via Crescini stanno lavorando proprio su quello, è un intervento in fase di completamento ma non è di immediata realizzazione come l'idrovora».

Entro l’estate. Gli interventi in via Crescini vanno avanti da mesi con effetti molto invasivi sulla viabilità. Evitare l'incubo allagamenti è però la priorità.« Arriveremo in via padre Leopoldo entro fine anno» spiega Micalizzi,«il passo successivo è il tratto che arriva in via Bonafede e si può ipotizzare sia finito entro l'estate prossima». I tubi passeranno da un diametro di 80 per 80 centimetri a 2.5 metri per 1.5. Il potenziamento costerà 2 milioni e 300mila euro e a questi si andranno ad aggiungere 600mila euro destinati all'area di Forcellini, dove verrà costruita una vasca di laminazione per raccogliere le acque prima di farle arrivare alle idrovore.

Tempi record. Il lavoro da fare è ancora tanto e i recenti allagamenti lo dimostrano. Una differenza rispetto al 2010, però, c'è stata. «L'acqua aveva impiegato tra le 8 e le 10 ore a defluire» spiega l'assessore, «questa volta ha impiegato solo 40 minuti, un'ora al massimo. Le idrovore hanno funzionato». Lunedì pomeriggio sono caduti in totale 50 millimetri di pioggia. I dati sono relativi a via Corrado e all'Arcella in via Moroni: in altre zone il dato potrebbe anche essere più alto. Il picco dell'acquazzone è stato intorno alle 18, quando è caduto un quantitativo variabile tra i 15 e i 18 millimetri in una sola ora. Una “bomba” d'acqua che si è scaricata su una rete fognaria ancora inadatta ma che, una volta arrivata a destinazione, è stata pompata via in tempi brevi.

L’idrovora. Gli interventi del Comune fino ad ora si sono concentrati nella zona dello scaricatore di Voltabarozzo: «abbiamo pulito e riportato a efficienza la botte sifone sullo Scaricatore mettendo in circolo una potenza di scarico di 4 metri cubi al secondo» racconta Micalizzi, «l'intervento ci è costato mezzo milione euro mentre abbiamo speso un milione e 200mila euro per potenziare l'idrovora sullo Scaricatore, portandola da tre metri cubi al secondo a sette». Il totale è di 11 metri cubi al secondo, più del raddoppio dell'efficienza fognaria.

La Regione. Il costo totale dei lavori è elevato: tra investimenti realizzati (idrovora) e in fase di completamento (fognature e vasche di laminazione) la cifra totale sfiora i cinque milioni di euro. «I cittadini grazie alle loro tariffe hanno pagato il cantiere in via Crescini» commenta Micalizzi, «mentre il Comune ha collaborato attivamente con il Consorzio di Bonifica e AcegasAps, ma sta usando soldi suoi. Se la Regione ci desse una mano, certo non guasterebbe».

Valentina Voi

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