Quattro bacini di raccolta acque per mettere in sicurezza i Colli

Il progetto da 30 milioni di euro presentato dal Consorzio di bonifica Bacchiglione ottiene l’ok degli 11 comuni interessati dai lavori sugli scoli Rialto, Menona e Bolzan

/ ABANO

Ha ottenuto l’apprezzamento unanime il progetto per la messa in sicurezza del bacino Colli Euganei.

Mercoledì è stato presentato ai sindaci degli 11 comuni il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intervento “Realizzazione di invasi multi obiettivo nel bacino Colli Euganei”.

Il Consorzio di bonifica Bacchiglione ha progettato quattro bacini per l’accumulo delle acque in grado di svolgere diverse funzioni, apportando significativi benefici a tutta l’area per un investimento di 30 milioni di euro.

Nell’ottobre del 2019 è stata sottoscritta la “Convenzione per lo svolgimento di attività tecniche riguardanti gli interventi prioritari per la sicurezza idraulica del bacino Colli Euganei” tra i comuni di Abano, Montegrotto, Battaglia, Selvazzano, Teolo, Torreglia, Saccolongo, Cervarese, Rovolon e Padova e con il Consorzio Bacchiglione. È stata individuata la necessità di realizzare quattro bacini di laminazione adiacenti agli scoli Bolzan, Menona e Rialto, fra Saccolongo, Abano, Teolo, Rovolon e Torreglia.

Gli interventi non hanno solo lo scopo di ridurre le portate di piena degli scoli e di accumulo di acqua per l’irrigazione. Gli interventi sono stati pensati in un’ottica ecologica.

Il piano prevede un corretto inserimento paesaggistico nel territorio, una funzione ecologico – naturalistica, la fruibilità turistico – ricreativa e, da ultimo, fornire una riserva idrica con finalità antincendio per i Colli.

Le opere sono progettate per accogliere volumi d’invaso significativi: l’area minore avrà una capacità di circa 60mila metri cubi, mentre la più estesa potrà contenere 370mila metri cubi. Complessivamente quasi 800mila metri cubi.

«Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro che ha ottenuto il progetto da parte di tutti i rappresentanti delle undici amministrazioni coinvolte. La valenza di questi bacini a livello ambientale è sottolineata proprio dalla parola multi – obiettivo, perché la chiave degli interventi deve essere oggi più che mai la sostenibilità, uno degli obiettivi chiave dell’agenda 2030», afferma il Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione Paolo Ferraresso.

«Vogliamo lasciare un’impronta indelebile nel futuro di questi territori grazie a questi interventi che andranno a vantaggio di tutti i comuni coinvolti e che ringraziamo per il sostegno e la fiducia che hanno dato e daranno a questo progetto».

La spesa complessiva per la realizzazione degli interventi che possono essere suddivisi in stralci funzionali, è di trenta milioni di euro. Si tratta dell’unico progetto presentato dal Consorzio di bonifica Bacchiglione alla Regione Veneto per ottenere il finanziamento con i fondi del Next Generation Eu (Recovery Fund). ––

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