Quel pesce fuor d’acqua tra provocazione e arte

VOLTABAROZZO. Che ci fa un gigantesco pesce finto in un parcheggio di Voltabarozzo, sopra un carrello per trasportare imbarcazioni? A quanto pare la strana installazione è spuntata il primo aprile in piazza Giulio Bresciani Alvarez ma, più che di un pesce d’aprile, si tratta di un “pesce fuor d’acqua”. O meglio, di una provocazione furba, con un’installazione non autorizzata ma assolutamente legale visto che si trova su un veicolo parcheggiato, che lascia il segno a più livelli: artistico, culturale, educativo, politico, sociale e urbanistico.
Tutto ruota intorno al luogo intitolato a Bresciani Alvarez: un’anonima piazza-parcheggio per una figura che ha inciso in città un segno culturale profondo. È lo spirito della provocazione si capisce bene avvicinandosi all’installazione, dalla quale vengono trasmesse nonstop le frequenze di Radio 3. Gli autori, rintracciabili tra gli ex allievi e colleghi di Bresciani Alvarez, hanno illustrato direttamente sull’opera, con una lunga serie di frasi concatenate, il senso dell’iniziativa che, come detto, si scopre essere dedicata alla memoria del professor Bresciani Alvarez, scomparso nel 1997.
Oltre che presidente di Italia Nostra, consigliere comunale e presidente del consiglio provinciale di Padova, Bresciani Alvarez fu a lungo il preside dell’istituto d’arte Pietro Selvatico, da cui provengono gli anonimi autori dell’installazione a sfondo ittico ma non troppo. «Non un pesce d’aprile. Ma un pesce da parcheggio», specifica il messaggio sull’opera. «Io, un pesce fuor d’acqua come il nome di Giulio Bresciani Alvarez in un parcheggio». Svelato l’arcano, si va oltre, nel mare aperto delle contraddizioni del nostro modo di vivere. «Pesci fuor d’acqua sono tutti quelli che pescano prima che possano riprodursi, grazie a una pesca eccessiva e sconsiderata. Pesci fuor d’acqua sono tutti i posti coperti di cemento e tutti quelli che lo saranno se non cambierà la politica sull’edilizia. Pesce fuor d’acqua è lo studente e il docente della scuola pubblica degradata dagli incostituzionali finanziamenti alle scuole private. Pesci fuor d’acqua siamo tutti noi costretti a un appiattimento culturale mirato a non farci più pensare, solo a consumare. Pesci fuor d’acqua sono io che vedo tutto ciò e non so fare nulla per aiutarci. Mangiate meno e ascoltate Radio 3».
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