Raccolta farmaci validi «Fabbisogno triplicato»
Farmaci inutilizzati ma non scaduti, che farne? La soluzione la offre la nuova collaborazione tra Banco Farmaceutico e Intesa Sanpaolo. Una catena di solidarietà che dopo il lancio in tredici città arriva a Padova.
È il servizio Recupero Farmaci Validi, che permette di donare i medicinali avanzati. Grazie al supporto di Usl 6, FederFarma, AssoFarm e FarmacieUnite in otto farmacie di Padova e provincia si potranno consegnare i medicinali che abbiano ancora otto mesi prima della scadenza. Uniche eccezioni quelli psicotropi e da conservare in frigorifero. Saranno donati alla Croce Rossa e alle Cucine Popolari che li mettono a disposizione di chi non può affrontare le cure sanitarie.
«La salute è un bene primario che viene accantonato quando si è in difficoltà» ricorda don Marco Cagol. «Diamo invece un aiuto concreto ai bisognosi, italiani e non». Un servizio fortemente voluto da Intesa Sanpaolo, fortemente impegnata nel sociale: «Vogliamo raccogliere tremila medicinali al mese nel padovano» spiegano il direttore Renzo Simonato e la responsabile del settore sociale Elena Jacobs «La crisi ha inciso profondamente sul budget medico anche in Veneto, dove migliaia di persone non possono acquistare medicine. È dunque fondamentale l’appoggio di una realtà come Banco Farmaceutico».
La onlus attiva diverse iniziative nella raccolta di farmaci: «Aumentano le farmacie aderenti e i prodotti raccolti» spiega la responsabile Alessandra Semenzato «Ma è anche triplicato il fabbisogno: ci servono 60mila farmaci l’anno per aiutare tutti gli indigenti del territorio». A Padova 630mila confezioni di farmaci vengono buttate ogni anno, il cui smaltimento costa 100mila euro. —
Serena De Salvador
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