Radio Gamma 5: guerra fra i soci

CAMPODARSEGO. «C’eravamo tanto amati»
. Il titolo del film, un classico del cinema di casa nostra, va a pennello per raccontare la storia, anzi ormai la saga, di Radio Gamma 5 con sede a Campodarsego in via Antoniana 66.
Una radio storica del Padovano, fondata da Francesco “Franco” Carraro il 15 ottobre 1982, seguitissima ben oltre i confini del Veneto, amata e odiata. I 64 soci che formavano il “cuore pulsante della radio” – molti dei quali speaker – si sono spaccati. E, oggi, è guerra anche in tribunale. Di più: la procura di Padova ha aperto un’inchiesta in seguito alla denuncia firmata da nove componenti del Comitato per la legalità e trasparenza di Radio Gamma 5. Un Comitato formato dai dissidenti che hanno presentato la denuncia al Comando della Guardia di Finanza della città del Santo, tutelati dall’avvocato Carmelita Cosentino. Dissidenti che sono stati quasi tutti “espulsi” o “dimissionati” dalla carica di soci. Tanto che la compagine sociale si è ridotta da 64 a 15 unità.
E che altro lamentano? Che Radio Gamma 5 è stata trasformata da una cooperativa di tipo A (tipologia che ha più una finalità sociale) a una coop di tipo B (che può avere risvolti commerciali pur prevedendo l’assunzione di persone disagiate): una modifica all’anima della radio che, a loro giudizio, avrebbe innescato una cattiva gestione soprattutto nei conti, tanto da provocare pure un’ispezione straordinaria da parte del Dipartimento per l’impresa del Ministero dello Sviluppo Economico. C’è un verbale che sintetizza il risultato dell’attività svolta dall’organismo di vigilanza, fra l’8 ottobre 2012 e il 7 gennaio 2013, e firmato dalle ispettrici Emanuela Mingardo e Eugenia Occhipinti: «Si ritiene che l’assoluta carenza di atti, procedure e registrazioni relative alle decisioni assunte dal Cda (Consiglio di amministrazione) non legittima la contrazione... rispetto alla compagine sociale certificata dal notaio da 64 a 15 soci» scrivono. Soci, quelli cacciati, che mai avrebbero dato le dimissioni. Quel che ha fatto davvero arrabbiare il Comitato è il fatto che il presidente di Radio Gamma, il veterinario Paolo Girotto in carica dal 2006, con il consigliere Giorgio Stocco e la moglie Gigliola Riondato, avevano lanciato appelli radiofonici per raccogliere fondi allo scopo di comprare la sede. Fondi richiesti sotto forma di danaro o di prestiti di durata quinquennale.
L’1 giugno 2007 l’immobile è stato acquistato e dato in comodato alla coop il 27 marzo 2008: risulta intestato ai due amministratori (Girotto e Stocco) e a una terza persona formalmente – secondo i diretti interessati – per salvaguardare il patrimonio sociale dal rischio di espropriazioni a causa di sanzioni comminate alla coop dagli enti preposti alla vigilanza sulle frequenze radio.
Intanto all’orizzonte, come se non bastasse, si sta aprendo anche un contenzioso civile.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova