Raduno di auto e moto truccate a Piombino Dese. Blitz dei vigili, pioggia di multe

L’appuntamento organizzato via social venerdì notte in zona industriale. Fuggi fuggi all’arrivo degli agenti che identificano una quindicina di giovani

PIOMBINO DESE

Un raduno non autorizzato di moto e ciclomotori è stato interrotto dall’arrivo dei vigili federati venerdì notte. In arrivo salati verbali per diverse violazioni al Codice della strada. Non era la prima volta che si verificava: il venerdì precedente ne era stato segnalato uno nella zona industriale di Piombino Dese, comunque tale da poter provocare pericolo e disturbare la quiete pubblica. Sul posto erano state inviate delle pattuglie ma dei partecipanti nessuna traccia. Così il comandante Antonio Paolocci, ipotizzando che l’attività non fosse occasionale ma un appuntamento fisso per gli appassionati del genere, ha disposto un servizio mirato.

Il blitz venerdì notte, in via Ghebo, dove si erano radunati un centinaio tra ciclomotori, moto e auto. Le “vedette” hanno però segnalato con tempestività l’arrivo delle pattuglie federate e c’è stato un fuggi fuggi generale. La polizia locale ha comunque bloccato l’uscita della zona e, con l’arrivo di rinforzi, identificato una quindicina di giovani che non avevano fatto in tempo a dileguarsi.

Sono state controllate due auto di grossa cilindrata con assetto sportivo e una decina tra ciclomotori, motard e moto da strada. In particolare gli agenti hanno elevato a carico di alcuni dei presenti, tutti giovani del posto o dei comuni vicini, diversi verbali per le modifiche costruttive sui mezzi oppure per la presenza di dispositivi alterati o non omologati. C’è stata anche una lavata di testa generale per far capire la pericolosità di questi raduni che spesso prevedono gara di velocità, di capacità con le pericolose impennate e acrobazie varie.

La totalità dei giovani ha affermato di ignorare quale fosse l’organizzatore del raduno assicurando di aver saputo tramite il passaparola tra appassionati o da alcuni gruppi che si organizzano su social o su whatsapp.

Una delle ipotesi è che dietro queste manifestazioni non autorizzate ci sia un’unica regia che di volta in volta le sposta in zone poco frequentate, tra comuni vicini.

Un raduno simile è stato bloccato il mese scorso a Villa del Conte. Il commissario Colombara, che sta seguendo le indagini, sta collaborando con colleghi del vicentino anche loro intervenuti in uno di questi raduni abusivi.

«Il Codice della strada punisce severamente con la reclusione da uno a tre anni e con una multa da 25 mila a 100 mila euro chi organizza, promuove, dirige o comunque agevola una competizione sportiva in velocità con veicoli a motore senza esserne autorizzato» spiega il comandante Paolocci «estendendo la stessa pena a chiunque vi prenda parte. Sono previsti aumenti di pena se le manifestazioni sono organizzate a fini di lucro o per esercitare o consentire scommesse clandestine, o se alla competizione partecipano minori. Per i partecipanti alle gare è prevista la confisca del veicolo e la sospensione della patente da uno a tre anni». —

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