Ragazzo ridicolizza un disabile e posta il filmato su Instagram

PADOVA. Ore ed ore tra chat e social network, dove i ragazzi spesso mostrano se stessi per cercare approvazione dai compagni. Una rete nella quale sono caduti anche due 14enni che frequentano un istituto cittadino. La prova? Un video su Instagram che ritrae uno dei due mentre prende in giro un disabile. Prima lo studente finge di spingere la carrozzina elettrica, poi corre davanti al disabile facendo versi e linguacce. Per concludere si fa una “L” sulla fronte, gesto che in gergo sta a significare “loser” ovvero perdente.
Il fatto si è svolto di pomeriggio, a pochi passi dal Duomo di Padova. Su WhatsApp, Facebook e Instagram non mancano gruppi e profili dedicati a sfide social di ogni tipo. Risale a gennaio l’ultima “moda” dilagante tra le classi superiori padovane: in quel caso vinceva chi dava la craniata più violenta ad armadietti, pareti o perfino distributori delle merendine.
Questa volta però è stata presa di mira una fragilità: per essere notato dai coetanei, un minorenne ha ridicolizzato un disabile e si è fatto riprendere da un amico complice. «Episodi di questo tipo, purtroppo, si sono sempre verificati tra i più giovani ma è necessario ricordarci che, con l’avvento del web, le conseguenze sono cambiate», dichiara il dottor Alessandro del Carlo, presidente dell’Ordine degli psicologi di Padova.
«Quello che in passato poteva essere un evento isolato, oggi può rendere una star del web. Prima il gesto si limitava ad essere un’affermazione di sé nei confronti del debole, ora ha assunto i contorni di un’autopromozione. Non abbiamo a che fare con una semplice scarsa comprensione di cosa è giusto o sbagliato, una confusione che in adolescenza può sussistere, ma abbiamo a che fare con una promozione di valori sbagliati. Attraverso immagini, condivisioni e “like” si esaltano aggressività e sopraffazione. Il che è abbastanza pericoloso».
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