Rapina con ostaggi nel centro commerciale di Este

Tre banditi da Oro Fino dell’Extense bloccano i clienti, minacciano la commessa e fuggono indisturbati con soldi e gioielli

 ESTE. Un commando di tre uomini, tutti con il volto nascosto da passamontagna e con un’arma da fuoco in mano. Hanno tenuto in scacco sei clienti e una commessa per quasi dieci minuti, nel cuore di un centro commerciale, riuscendo a scappare con sacchi colmi di oro e di banconote.

Rapina a mano armata, come non se ne vedevano da tanti anni nel Padovano, quella messa a segno nel tardo pomeriggio di mercoledì al centro commerciale Extense di via Versori, lungo la Padana Inferiore: il più grande della città.

Tre rapinatori, tutti armati, sono entrati alle 19 all’interno del negozio Oro Fino, un open space che si trova proprio nel cuore del complesso commerciale, a ridosso del frequentatissimo supermercato Interspar. A raccontare i concitati momenti vissuti all’interno dell’oreficeria è una delle sei clienti che sono rimaste in “ostaggio” dei malviventi: «I tre sono entrati probabilmente dall’ingresso che dà sulla lavanderia. Si sono presentati nel negozio, armi in mano, ed hanno gridato “State tutti calmi, questa è una rapina!”».

Nell’esercizio c’erano una commessa, una cliente che era impegnata a pagare e altre quattro persone, tra cui una mamma col figlioletto.

«Ognuno dei rapinatori aveva il volto coperto da passamontagna e portava un’arma. Uno aveva una pistola a tamburo, gli altri due delle armi lunghe. Mi pare di aver visto una mitraglietta» continua la testimone «Non hanno usato particolare violenza, anche se per attirare la mia attenzione mi hanno strattonato la felpa da dietro, visto che ero di spalle». Mentre un rapinatore teneva sotto mira i clienti – era posizionato nel corridoio che dà sul negozio di ottica – gli altri due hanno tirato fuori dei sacchi bianchi e sono passati dietro al bancone.

A furia di «Sbrigati! Sbrigati!» rivolti alla commessa, hanno svuotato le vetrine mettendo nei sacchi i vassoi colmi di ori e gioielli. Si sono quindi fatti aprire la cassaforte e hanno messo in saccoccia il resto, oltre alle banconote custodite nel registratore di cassa. L’ammontare del bottino non è stato quantificato.

«Erano alti, agili e sicuramente giovani» continua la testimonianza della cliente «Uno era chiaramente veneto, lo si intuiva dalle imprecazioni in dialetto. Gli altri due non si è capito, ma forse uno dei tre era dell’Est». Una rapina a mano armata in un negozio totalmente aperto all’interno del centro commerciale di Este: inimmaginabile! Al punto che vari clienti sono passati lì accanto e non si sono accorti che davanti alle vetrine di Oro Fine non c’erano dei clienti ma degli ostaggi.

La rapina sarebbe durata diversi minuti. Poi il terzetto è uscito da un ingresso secondario ed è probabilmente stato raccolto da un complice che li attendeva in auto, pare una vettura rubata. In un orario compatibile è stata segnalata infatti un’automobile in uscita precipitosa dall’Extense, al punto da aver rischiato di investire una donna. Questa circostanza, tuttavia, deve ancora passare al vaglio dei carabinieri che ieri sera sono giunti all’Extense pochi minuti dopo la rapina. Hanno raccolto le versioni dei testimoni e si sono fatti consegnare i filmati della videosorveglianza. —

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova