Referendum sulla fusione dei comuni, bocciate Terre Conselvane e Fortezza d'Adige
Affluenza oltre il 50% a Cartura, Conselve e Terrassa Padovana dove i cittadini sono andanti alle urne per decidere su Terre Conselvane. A Masi e Castelbaldo al voto il 43,09% degli abitanti per diventare Fortezza d'Adige.

PADOVA. I cittadini hanno detto no alla fusione dei comuni padovani. E' il risultato del referendum consultivo sul progetto di fusione “Terre Conselvane” fra Conselve, Cartura e Terrassa Padovana. Gli elettori chiamati al voto erano 14.133, di cui 8.182 a Conselve, 3.777 a Cartura e 2.174 a Terrassa. Referendum anche per “Fortezza d’Adige”, il Comune che dovrebbe nascere dalla fusione tra Castelbaldo e Masi: chiamati al voto 2.841 elettori, 1.491 di Masi e 1.350 di Castelbaldo.
Una valanga di no per Terre Conselvane. Un no deciso alla fusione è arrivato da Conselve, dove il numero dei voti contrari si è attestato sopra il 70%. Bocciatura anche da Cartura e Terrassa Padovana.
Castelbaldo ferma Fortezza d'Adige. E' stata Castelbaldo a bocciare il progetto di Fortezza d'Adige: qui si è registrata la maggior affluenza al voto e qui è stato abbastanza netto il no alla fusione, con picchi dell'80%. A Masi invece c'è stato molto più equilibrio, con i sì leggermente in vantaggio al 59%.
L'affluenza finale sopra il 50% a Terre Conselvane. Affluenza finale al 50,33% a Terre Conselvane, con una partecipazione al voto di 7.113 persone. Dunque si supera, seppure di un soffio, la metà dei votanti. A Conselve alle 23 si sono registrati 3.591 votati per un'affluenza del 43,89%. A Cartura hanno votato in 2.252 per una percentuale del 59,62% e infine a Terrassa con 1.270 votati si è arrivati al 58,42%.
A Masi affluenza finale del 33,14% pari a 512 votanti e a Castelbaldo ha votato il 53,03% degli aventi diritto per un totale di 716 votanti. In media l'affluenza finale è 43,09% a Fortezza d'Adige.
Le prime rilevazioni dell'affluenza. Si va verso il superamento della soglia del 50% a Terre Conselvane. Infatti alla rilevazione delle 19, sia Terrassa che Cartura avevano superato la metà degli elettori, con rispettivamente il 50,94% e il 50,83%, mentre a Conselve l’affluenza era del 37,44%.
Tiepida la risposta di Masi, dove a mezzogiorno aveva votato solo il 9,6 per cento degli aventi diritto (161 elettori), percentuale salita al 27,9 alle 19 (431 votanti). A Castelbaldo a mezzogiorno con 220 votanti si era già al 16,3%, valore salito al 45,9% alle 19 (620 i votanti).
Affluenza bassa nel resto del Veneto. Un dato c'è già a metà giornata: è bassa l'affluenza dei cittadini nella giornata del referendum day per la fusione che riguarda 26 comuni del Veneto che dovrebbero ridursi a 10. Interessati alla consultazione sono oltre 88mila abitanti di cinque province. A Polesella, ad esempio, l'affluenza è stata sino al tardo pomeriggio del 20%, del 25% a Frassinelle. Masi e Castelbaldo, in provincia di Padova, sono chiamati a esprimersi per diventare Fortezza d'Adige; sempre in provincia di Padova Cartura, Conselve e Terrassa Padovana sono alle urne per diventare Terre Conselvane.

Masi (PD), 16 dicembre 2018 Referendum fusione Castelbaldo e Masi ph. Zangirolami Nella foto: numerosi elettori a Masi.
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