Referendum trivelle: come, dove e quando si vota

Si sceglie se eliminare o mantenere la norma che concede di posticipare le concessioni per estrarre idrocarburi entro 12 miglia nautiche dalla costa italiana fino all'esaurimento dei giacimenti. Per la prima volta, il referendum è stato richiesto da almeno cinque Consigli regionali
REFERENDUM ELETTORALE DEL 17 APRILE SULLE TRIVELLE: SCHEDE ELETTORALI
REFERENDUM ELETTORALE DEL 17 APRILE SULLE TRIVELLE: SCHEDE ELETTORALI

ROMA. Domenica 17 aprile si va a votare per il referendum abrogativo per eliminare o mantenere quella norma che concede di posticipare le concessioni per estrarre idrocarburi entro 12 miglia nautiche (poco più di 22 chilometri) dalla costa italiana fino all'esaurimento dei giacimenti. Se dovessero vincere i “sì”, le concessioni arriveranno alla scadenza prevista senza poter essere rinnovate ulteriormente. Come per qualsiasi referendum abrogativo, affinché il voto sia ritenuto valido è necessario superare il quorum, cioè deve andare a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, il referendum abrogativo del 17 aprile è stato richiesto da almeno cinque Consigli regionali (nove in tutto). Tutti i precedenti 66 quesiti referendari votati a partire dal 1974, invece, furono richiesti con la raccolta di firme dei cittadini.

Come si vota. Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?

Questa è la domanda che troverete nella scheda. Nello specifico, il comma 17 del decreto legislativo 152 dice che sono vietate le nuove “attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi” entro le 12 miglia nautiche delle acque italiane ma stabilisce anche che gli impianti che esistono già entro questa fascia possono continuare la loro attività fino alla data di scadenza della concessione, prorogabile fino all’esaurimento del giacimento. Il referendum non riguarda nuove trivellazioni ma la possibilità per gli impianti già esistenti di continuare a lavorare fino all’esaurimento dei giacimenti.

Secondo la legge, le concessioni devono durare 30 anni ma si possono prorogare una prima volta per altri dieci, una seconda volta per cinque e una terza volta per altri cinque. Finita la concessione, le aziende possono chiedere di prorogarla fino all’esaurimento del giacimento.

Quando si vota. Per il referendum, si vota un solo giorno: il 17 aprile. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23.

Dove si vota. Si vota nel seggio indicato sulla tessera elettorale. Se avete smarrito la tessera o se non ci sono più spazi per i timbri, occorre rinnovarla negli uffici comunali di residenza prima del 17 aprile 2016. Si vota soltanto nel proprio seggio, a meno che non siate militari: se fate parte dei Corpi militari, delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco, dei naviganti marittimi e aviatori allora potete votare in un seggio diverso.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova