Ressa sul Liston: corsa agli ultimi acquisti per Capodanno
File alle bancarelle delle piazze e alle botteghe Sotto il Salone. Ma non solo: code anche a musei, tavoli pieni ai bar del centro, liste d’attesa ai ristoranti. L’ultima domenica di sole dell’anno a Padova.

Il profumo di baccalà e salumi ha invaso il Sotto il Salone a ondate, mentre un viavai incessante di padovani, accompagnati da numerosi turisti, si è mosso tra le botteghe. È la corsa agli ultimi acquisti per i pranzi – ma soprattutto i cenoni – dell’ultimo dell’anno. Il centro cittadino la giornata di domenica 29 dicembre, baciato dal sole e da un cielo limpido, è stato preso d’assalto da centinaia di persone impegnate a completare i ricchi menù delle feste. E qualcuno ne ha approfittato anche per un ultimo spritz del 2024.
Muoversi sul Liston è come rivivere i giorni frenetici prima di Natale, quando le folle si sono riversate in centro per spuntare qualche pensiero dalla lista dei regali. Una scena più tipica della primavera o dell’autunno, meno di una giornata d’inverno. Eppure, ieri il sole ha riscaldato l’aria, rendendo piacevole passeggiare e trascorrere il tempo all’aperto.

Molti padovani hanno trasformato questa ultima domenica dell’anno in un’occasione per salutare amici e conoscenti, preparandosi a dare il benvenuto al 2025. I bar delle piazze sono stati presi d’assalto: trovare un tavolino libero nei locali più rinomati, come il Bar Nazionale o da Romeo, è stato quasi impossibile. Chiacchiere spensierate e spritz misti hanno accompagnato lunghe ore di socialità.
Poco più in là, davanti al Palazzo della Ragione, una lunga fila ha testimoniato l’interesse per le iniziative culturali. Turisti e curiosi approfittano degli ultimi giorni di ingressi gratuiti offerti dal Comune di Padova. Fino all’8 gennaio, infatti, si potranno visitare senza biglietto anche i Musei Civici agli Eremitani (esclusa la Cappella degli Scrovegni), Palazzo Zuckermann e il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea.

Lasciandosi il Palazzo della Ragione alle spalle, è bastato immergersi nel Sotto il Salone per trovarsi davanti ad altre resse, questa volta nelle botteghe gastronomiche. Per tutta la mattinata e buona parte del pomeriggio, un viavai continuo ha animato negozi come la bottega Marcolin, le storiche macellerie e salumerie. All’uscita, i sacchetti colmi di prodotti tipici e prelibatezze anticipavano l’immagine di molte delle tavole padovane che saranno imbandite a festa la seda del 31 dicembre.
Ad accompagnare la processione sono stati i tanti musicisti e artisti di strada – più o meno talentosi – che hanno vivacizzato il Liston e le piazze. Dando così il ritmo alle passeggiate, e intrattenendo le folle di adulti e piccini.
All’ora di pranzo è stato il turno dei ristoranti. Anche in questo caso, i locali del centro storico hanno registrato il tutto esaurito. Trovare un tavolo libero è stata un’impresa quasi impossibile: liste d’attesa di ore e cartelli “Tutto esaurito” sono apparsi sulle porte e sulle vetrine. Una domenica intensa, dunque, anche per i ristoratori, che chiudono l’anno con un ritmo frenetico e soddisfazioni probabilmente all’altezza delle aspettative.
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