Revolution Festival, i giovani invadono via Sarpi

Una kermesse alla Festa del Partito democratico: il via con gli Aucan, poi Ska-j, Freak Antoni e Moni Ovadia
PADOVA. Un festival nel festival: nasce il "Revolution Festival", all'interno della Festa dell'Unità d'Italia organizzata dal Partito democratico in via Sarpi, che comincia il 1° settembre. "Un nuovo festival – dice Paolo Tognon dei Giovani Democratici - che non promuove cultura locale, giovane, emergente. Perché siamo stufi di etichette stantie: fino a che età si è emergenti e giovani? Promuoviamo tutto ciò che è aderente alla realtà e ha qualcosa di vero da raccontare. Il reale - senza le finzioni berlusconiane – fa irruzione al festival".


Enrico Beda spiega così il titolo della festa: "Rivoluzione: una parola antica tornata alla ribalta perché nuovi sono i protagonisti nel mondo. Una rivoluzione che fa tappa qui per poi andare chissà dove. Generazione zero, bamboccioni, i "né – né", ci hanno definiti in mille modi. Ora tocca a noi raccontarci".


Durante le dodici sere si alterneranno sul palco molte band musicali, ospiti politici e presentazioni di libri. Aprono il festival gli Aucan: tre ragazzi che da Brescia si sono conquistati le prime pagine delle più importanti riviste musicali. Il loro tour attraversa tutta l’Europa fino all’America. Dopo l’uscita di Black Rainbow suoneranno per la prima volta a Padova.


Il 7 settembre lo spazio dei Giovani Democratici ospita dalle 18.30 Moni Ovadia. A seguire gli Skaj, che da molti anni fanno ballare tutti i giovani del Veneto. Freak Antoni, cantante degli Skiantos, il 9 settembre racconta l’Italia a suo modo – con ironia e leggerezza - in uno spettacolo di teatro-canzone. Prima del concerto, Matteo Righetto, giovane autore di San Vito di Vigonza, presenta i romanzi "Savana Padana", "Bacchiglione Blues" e il movimento Sugarpulp.


Tra le iniziative politiche, Renzo Guolo e Lapo Pistelli, il 5 settembre, analizzano cos'è cambiato nel mondo dopo le rivolte giovanili nel Nord Africa. Andrea Scarabelli insieme a Enrico Molteni (bassista dei Tre Allegri Ragazzi Morti e ideatore della tempesta Records) l’8 settembre presentano il libro "Suonare il paese prima che cada".


Il filo conduttore di Revolution Festival è – dai più diversi punti di vista – la condizione giovanile: dallo sfruttamento nei luoghi di lavoro fino all’impossibilità di progettare il futuro. "Non basta indignarsi o far decidere ad altri – conclude Marco Concolato - Il nuovo mondo non si aspetta né si prevede. E’ una conquista. Mettiamoci tutta la nostra forza: biologica e creativa".


Quest’anno la Festa Democratica si svolge dal 1° al 12 settembre in Via Sarpi. L’organizzazione della kermesse ha visto l’impegno di centinaia di volontari che hanno restituito alla città una delle sue zone più suggestive. Molti sono gli spettacoli previsti: il 2 settembre Eugenio Finardi, il 3 Claudio Bertolini, il 6 Dario Vergassola, l’8 Claudio Lolli. Non mancano i tradizionali momenti di riflessione politica con Walter Veltroni il 3 settembre, il 6 settembre con Piero Fassino e Renato Soru. L’11 settembre il Partito Democratico ospita il sindaco di Milano Giuliano Pisapia per un’iniziativa insieme a Flavio Zanonato.

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