Riapre a Teolo Villa Lussana

TEOLO. Domani riapre l’hotel ristorante Villa Lussana di Teolo. A gestire il noto locale in posizione panoramica, proprio dirimpetto alla palestra di roccia del Rocca Pendice, è la famiglia Manfrin, da mezzo secolo proprietaria dell’immobile. Il capostipite Urbano Manfrin, che vanta una notevole tradizione nella ristorazione padovana, ha affidato la conduzione del Villa Lussana alla figlia Tiziana e al marito Alessio.
Il complesso ricettivo, che è stato ricavato dall’intelligente restauro di un palazzetto liberty della fine dell’Ottocento, conta sette stanze nel corpo principale e quattro nella dépendance. Come albergo ha conquistato una stella Michelin e la gestione conta di arrivare allo stesso riconoscimento anche con la ristorazione che si tiene in una sala interna con 30 posti e in uno spazio per banchetti e cerimonie che arriva ad ospitare fino a 100 persone. Nel periodo estivo, inoltre, viene usato un ampio spazio esterno per buffet e aperitivi. Tiziana Manfrin intende continuare con piatti di tradizione veneta, ma anche siciliana visto che lo chef di cucina, il marito Alessio, è di Randazzo in provincia di Catania.
A far costruire la villa verso la fine dell’800 è stata la signora Lussana per il figlio che soffriva di asma e necessitava di abitare in un posto arieggiato. Quel punto di Teolo era noto come “il passo del vento” per la costante brezza. I Lussana si imparentarono con la famiglia Colpi (uno dei due fratelli era avvocato della curia vescovile) che ereditò la villa. I Manfrin la acquistarono nel 1980 e la restaurarono mantenendo parte degli interni originali. L’attività alberghiera, affidata a terzi, partì nel 1996. Ora quello che i teolesi chiamano “hotel bomboniera” riparte con la famiglia Manfrin.
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