Ricchi e poveri oggi come ieri al Pride Village

PADOVA. Grande serata di musica vintage con i Ricchi e Poveri, oggi, al Pride Village, all’interno della Fiera di Padova (ingresso: 10 euro). Il trio vocale genovese rappresenta una delle formazioni di maggior successo della musica italiana degli anni Settanta e Ottanta. Con singoli come “La prima cosa bella”, “Che sarà”, “Se m’innamoro” il gruppo ha scalato le classifiche non solo italiane ma anche di molti Paesi europei e dell’America Latina. I Ricchi e Poveri nascono nel 1967 quando Angelo Sotgiu e Franco Gatti appena fuoriusciti dai Jets decidono di costituire un quartetto vocale sull’esempio degli statunitensi Mamas & Papas con Angela Brambati e Marina Occhiena. Vengono presi sotto l’ala protettiva di Franco Califano che diventa il loro produttore e sceglie per loro il nome: Ricchi e Poveri. Debuttano così nel 1968 al Cantagiro con “L’ultimo amore”, versione italiana di “Everlasting love” dei Love Affaire. L’anno del primo grande successo però fu il 1970 quando i Ricchi e Poveri alla loro prima partecipazione a Sanremo in coppia con Nicola di Bari si classificarono secondi, cantando “La prima cosa bella”. L’anno successivo di nuovo al Festival della città dei fiori arrivarono ancora secondi in coppia con il grande José Feliciano presentando la splendida “Che sarà”. Fu la consacrazione che spalancò le porte a dischi di successo, tour nazionali ed internazionali e trasmissioni televisive. Raimondo Vianello e Sandra Mondaini li vollero, come ospiti fissi, per le trasmissioni “Tante scuse” e “Di nuovo tante scuse”, dove lanciano brani come “Non pensarci più” e “Coriandoli su di noi”. Nel 1979, poi pubblicano “Come eravamo”, l’ultimo album come quartetto con Toto Cutugno nelle vesti di autore. Nel 1981 però l’Occhiena a causa di forti tensioni personali con la Brambati fu costretta ad abbandonare il gruppo. I tre cantanti nonostante il momento di crisi quell’anno presentano a Sanremo “Sarà perché ti amo”. La canzone, scritta da Enzo Ghinazzi (Pupo), Daniele Pace e Dario Farina, si classificò solo quinta ma diventò forse il loro singolo di maggiore successo spopolando in Italia e all’estero.
Michele Bugliari
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