Ricerca, arrivano 7 milioni per 45 progetti d’eccellenza
Sono in arrivo quasi sette milioni di euro per finanziare 45 progetti eccellenti presentati da professori e ricercatori del Bo e finanziati dall’ateneo con fondi propri. Fin dall’inizio del mandato l’attuale rettore, Rosario Rizzuto, ha puntato i riflettori sulla necessità di reperire fondi esterni per la ricerca, investendo moltissimo sulla promozione dei premi messi a disposizione dal Consiglio europeo per la ricerca (Erc).
Sono finanziamenti importanti (anche da due milioni di euro a progetto), di cui Rizzuto stesso è stato vincitore, per due volte. Da rettore ha continuato a presentare proposte, incoraggiando in ogni modo i giovani a farsi avanti. Un anno fa, poi, è stato avviato Talents@UniPD, iniziativa di scouting aperta a tutti gli scienziati, senza distinzione di cittadinanza, disposti a scegliere l’Università di Padova come istituzione ospitante per le ricerche finanziate dal Consiglio Europeo.
L’ultimo passo di questo grande piano è stato “Stars”, un fondo per finanziare ricerche di elevato standard internazionale, innovative e ambiziose, con l’obiettivo di potenziare la capacità di attrarre finanziamenti competitivi esterni.
In più, naturalmente, Stars funge da efficace banco di prova per chi ha in mente di cimentarsi con i bandi internazionali, ma ancora non ha mai tentato. I progetti, infatti, sono stati attentamente esaminati da tre commissioni di esperti internazionali: una per ciascuna macroarea (Scienze Sociali ed Umane, Scienze della Vita e Scienze Fisiche ed Ingegneria).
I progetti di ricerca finanziati sono declinati su tre linee di intervento: Starting Grants, riservato a ricercatrici e ricercatori che hanno conseguito il titolo di dottore di ricerca da 2 a 7 anni fa, anche esterni all’ateneo; Consolidator Grants, riservato a ricercatrici e ricercatori dell’Università di Padova che hanno conseguito il titolo di dottore di ricerca da 7 a 12 anni fa; Wild Card Grants, riservato a ricercatrici e ricercatori che hanno presentato un progetto Erc (Starting, Consolidator o Advanced) giudicato idoneo per il finanziamento, ma in ultimo non selezionato tra i vincitori. In questa categoria ricade proprio il professor Rizzuto, che ha ottenuto (insieme al suo gruppo di ricerca) un finanziamento da 140 mila euro. Sempre nella categoria “wild card” spiccano anche Marco Mongillo, che dopo molti anni a New York è tornato a Padova nel 2009, e ora si occupa di cardiologia molecolare al Vimm.
I finanziamenti (che insieme pesano per 6,7 milioni) variano da meno di 80 mila euro (Giovanni Mento e Francesca Vianello, entrambi Consolidator) a 180 mila (a cui sono arrivati, fra gli altri, Riccardo Biondi, Luca Carraretto, Anna Urciuolo, Sabrina Brigado e Tommaso Banzato).
I componenti delle commissioni giudicanti, luminari nei propri ambiti di ricerca, provengono dalle più prestigiose università europee (Oxford, Cambridge, Geneva, Leuven, London School of Economics per citare solo alcune delle più note) e al termine delle selezioni si sono congratulati con l’Università di Padova per l’iniziativa.
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