Ricerca Iov, nuove cure contro il cancro al colon-retto

L’Istituto Oncologico Veneto in prima fila nello studio internazionale “CheckMate 142” che viene presentato domenica a Chicago
Iov Padova
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PADOVA. L’Istituto Oncologico Veneto in prima fila nello studio internazionale “CheckMate 142” che viene presentato domenica a Chicago, al congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology. Dall’immunoterapia arrivano avanzamenti importanti nella cura dei pazienti affetti da cancro del colon-retto con metastasi diffuse.

È nel filone, sempre più importante della “medicina di precisione”, che si inserisce lo studio “CheckMate 142”: esso ha coinvolto una quindicina di centri di tutto il mondo, di cui solo 3 in Italia, in primis lo Iov con l’Oncologia Medica 1 diretta dalla dottoressa Vittorina Zagonel, che ha dato un forte contributo alla ricerca trattando 16 dei 100 pazienti arruolati a livello globale.

I risultati dimostrano che pazienti affetti da carcinoma del colon-retto in stadio avanzato e caratterizzato da una particolare alterazione, chiamata “alta instabilità microsatellitare”, beneficiano di una immunoterapia con il farmaco nivolumab, da solo o in associazione con ipilimumab. Si tratta di risultati potenzialmente “practice changing”: cambiando la pratica clinica, possono fornire un beneficio immediato per i pazienti di tutto il mondo.

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