Ricercatori Università di Padova scoprono i segreti del pianeta Haumea
PADOVA. Un team di ricercatori padovani ha rilevato misure, caratteristiche e un anello orbitante del pianeta nano Haumea, classificato come «transnettuniano», ovvero un corpo celeste la cui distanza dal Sole è oltre quella di Nettuno. La notte del 21 gennaio 2017 Haumea, nel corso del suo moto orbitale, ha eclissato una stella di sfondo per un intervallo di pochi minuti. Grazie a questa eclissi, misurata da osservatori situati in diversi luoghi della Terra, si è potuto ricostruire l’esatto profilo del pianeta nano, ricavandone così le dimensioni reali.
L’occultazione è stata osservata contemporaneamente da una rete di 12 osservatori europei, tra cui il telescopio Copernico da 1,82m, che si trova nell’Osservatorio Astrofisico di Asiago (Vicenza), che era utilizzato per l’occasione da un team dell’Università di Padova.
«L’elevata qualità dei dati che abbiamo raccolto ad Asiago (INAF) - ha spiegato la dottoressa Valentina Granata -, ci hanno permesso di stabilire che Haumea è un cosiddetto ellissoide a tre assi di dimensioni 1160 x 852 x 513 km, molto più grande rispetto a quanto si riteneva in precedenza. Abbiamo quindi potuto stimare accuratamente la densità del pianeta (1.88 g/cm3) inferiore alle stime precedenti e molto simili ai corrispondenti valori di Plutone».
Lo studio ha portato anche alla scoperta di un anello denso e sottile, orbitante a circa 2300 km dalla propria superficie ma spesso solo 70 km.
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