Rifiuti, il sindacato accusa Savi «Disservizi e poca sicurezza»

Sede a Bovolenta chiusa dopo la denuncia allo Spisal e trasferimento a Sandrigo  L’assessore Falasco chiede conto all’azienda che raccoglie umido e vetro
SBRISSA - FOTOPIRAN - ALBIGNASEGO - VILLA OBIZZI
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Rashad Jaber / Albignasego

«Disservizi e scarsa sicurezza sul lavoro»: il sindacato Fiadel (Federazione italiana autonoma enti locali) contesta l’azienda Savi, incaricata della raccolta di vetro e umido ad Albignasego.

Una settimana fa l’incontro con l’amministrazione per far luce sulle segnalazioni. «Da mesi stiamo monitorando e notificando, al comune e agli organi competenti, le numerose inottemperanze alle norme contrattuali e di sicurezza di cui la Savi si sta rendendo responsabile: il mancato pagamento degli straordinari, l’impiego di mezzi obsoleti, la mancata sanificazione degli ambienti e la non idoneità dei Dpi forniti» dichiarano Michele Cannito, rappresentante territoriale Fiadel, e Pasquale Bolzonella, legale rappresentante della segreteria di Padova e provincia. «L’11 maggio, dopo una nostra segnalazione allo Spisal (Servizio prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro) è stata chiusa la sede operativa Savi di Bovolenta. Il giorno seguente, ai lavoratori veniva notificato via Whatsapp – in modo inidoneo e senza formalizzarne ragioni e dettagli alle organizzazioni sindacali, in violazione del contratto collettivo – il cambiamento dell’orario di lavoro e il trasferimento della sede operativa, con attrezzature e macchinari, a Sandrigo, in provincia di Vicenza, a quasi 60 chilometri di distanza. Simili vessazioni ai danni dei lavoratori si traducono anche in disservizi e disagi ai danni dei cittadini e sono diretta responsabilità della Savi. Chiediamo pertanto un intervento che ponga fine a questa situazione».

«Nell’ultimo Consiglio comunale ho presentato un’interrogazione relativa a quanto comunicatomi dal rappresentante territoriale Fiadel. Chiedo che l’amministrazione comunale intervenga immediatamente e verifichi quanto contestato, una simile situazione sarebbe inaccettabile» specifica il consigliere comunale pentastellato Marco Gionfriddo.

«La giunta ha incontrato i rappresentanti delle aziende coinvolte nella raccolta dei rifiuti il 18 maggio, perché rendessero conto di queste segnalazioni e dei vari disservizi. Attendiamo una risposta dalla Savi» sottolinea l’assessore all’ambiente Maurizio Falasco. Sono due le realtà che, attraverso un’associazione temporanea d’imprese, gestiscono la raccolta dei rifiuti di Albignasego: la già citata Savi e l’azienda Sesa, sulla quale non grava alcuna segnalazione. Il responsabile tecnico di quest’ultima, Luca Venturin, ha precisato che, pur intercorrendo dei rapporti, le due aziende sono tra loro autonome e distinte: «La Savi dovrà dare le spiegazioni richieste, provvedere alle sue eventuali mancanze o incorrere nelle relative sanzioni. Nel nostro settore, la qualità del servizio e la sicurezza sul lavoro sono e devono essere sempre la priorità». L’amministratore della Savi, Michele Santagiuliana, non ha invece voluto rilasciare alcuna dichiarazione. ––

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