Rinascente a Padova, cala il sipario: «Nuovo store a novembre»

Domenica, diversamente dalle indicazioni della proprietà, l’attività è rimasta chiusa. Il sindaco ha parlato con il proprietario Tabacchi: «Le scale mobili spariranno»
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - RINASCENTE CHIUSA
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - RINASCENTE CHIUSA

PADOVA. È calato il sipario sulla Rinascente. Chiusura con sorpresa: il mega store di piazza Garibaldi doveva essere aperto ieri per l’ultimo giorno, invece le serrande sono rimaste abbassate. In molti, approfittando della bella giornata soleggiata per una passeggiata in centro, avevano pensato di infilarsi tra gli scaffali per un ultimo acquisto, approfittando per altro dei super ribassi. Nei giorni scorsi era stato messo in vendita addirittura il mobilio. Niente da fare, però. Accanto alle serrande abbassate, ieri è stato affisso un piccolo cartello bianco con la laconica comunicazione: “Il negozio è chiuso, per eventuali informazioni contattare il sito internet”. Poche righe che mettono fine a una storia lunga vent’anni che ha accompagnato generazioni di padovani e non solo.

ULTIMO CAPITOLO Ha chiuso così l’unica filiale nel nordest del magazzino milanese fondato nel 1865 dalla famiglia Bocconi e ristrutturato nel 1917, attualmente nelle mani del gruppo tailandese Central Retail Corporation. A perdere il lavoro sono 38 dipendenti a tempo indeterminato e con loro dieci con contratto interinale - addette al reparto profumeria - sei ragazzi che gestivano il bar all’ultimo piano, quattro vigilanti e cinque addette alle pulizie. «Questa è una porta che si chiude su un pezzo di storia», il commento amareggiato di una commessa nelle sue ultime ore di lavoro alla Rinascente, «storia personale e storia della città». La memoria corre alla nascita del mega store, sulle ceneri dell’Upim. Fino al 2011 un percorso piuttosto travagliato - la gestione era del Gruppo Ifil degli Agnelli - con bilanci in sofferenza. Poi sono arrivati i tailandesi e la situazione è andata migliorando. Fino alla decisione di chiudere. Una scelta determinata dall’impossibilità di sostenere ancora il canone di affitto mensile di 90 mila euro per i 5.800 metri quadrati di negozi.

IL FUTURO A NOVEMBRE Diversamente da quanto ipotizzato finora potrebbe iniziare già a novembre il nuovo corso dell’immobile commerciale di piazza Garibaldi. Ne è convinto il sindaco Sergio Giordani che ieri intorno a mezzogiorno è passato davanti alla Rinascente, convinto anche lui di trovarla ancora aperta. «Una sorpresa anche per me» ,il commento del primo cittadino, «ma a questo punto forse è meglio così: prima si chiude e prima si riapre» la deduzione pragmatica. Nei giorni scorsi Giordani, con l’assessore Antonio Bressa, ha avuto un confronto con il proprietario della palazzina, Guglielmo Tabacchi: «Ci è stato assicurato che, salvo imprevisti, le nuove attività commerciali potrebbero aprire già a novembre. Per i lavori di restyling all’interno dell’immobile non occorrono particolari autorizzazioni amministrative. Sarà sufficiente una semplice Scia».

IL CANTIERE I  lavori dovrebbero iniziare già nelle prossime settimane e sembra che le indicazioni di massima siano già definite: «Gli elementi interni saranno smontati uno a uno», spiega Giordani, «saranno eliminate anche le scale mobili e i piani saranno serviti da ascensori ultramoderni. e sicuri. Nell’ultimo piano sarà mantenuta la galleria d’arte, della quale si sta interessando l’assessore Andrea Colasio e non è escluso che vi sarà collocato ancora un bar ristorante». —


 

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