“Rio 2 - Missione Amazzonia”

Dopo il successo del primo capitolo (“Rio” ha incassato quasi 500 milioni di dollari), torna Blu, il pappagallo a rischio estinzione, trasferitosi con la compagna Gioiel e i suoi tre piccoli pennuti...
Foto di scena del film di animazione in 3D Rio 2 Missione Amazzonia presentato in anteprima al Future Film Festival di Bologna alla presenza del regista Carlos Saldanha. Il film uscirà nelle sale il 17 aprile distribuito da 20th Century Fox in oltre 600 copie. ANSA/UFFICIO STAMPA/ROSA ESPOSITO/++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY. NO ARCHIVES ++
Foto di scena del film di animazione in 3D Rio 2 Missione Amazzonia presentato in anteprima al Future Film Festival di Bologna alla presenza del regista Carlos Saldanha. Il film uscirà nelle sale il 17 aprile distribuito da 20th Century Fox in oltre 600 copie. ANSA/UFFICIO STAMPA/ROSA ESPOSITO/++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY. NO ARCHIVES ++

Dopo il successo del primo capitolo (“Rio” ha incassato quasi 500 milioni di dollari), torna Blu, il pappagallo a rischio estinzione, trasferitosi con la compagna Gioiel e i suoi tre piccoli pennuti a Rio De Janeiro. La notizia dell’esistenza in Amazzonia di altri esemplari della loro specie, porta la famiglia nel cuore della giungla, in cerca delle origini, con buona pace di Blu ormai viziato dalla civiltà. Miguel, intanto, il cacatua “spennato” alla fine del primo episodio, medita vendetta .

“Rio 2 - Missione Amazzonia”, diretto dal brasiliano Carlos Saldanha, già autore della prima avventura, oltre che di “Robots” e di tre episodi della saga di “L’era glaciale”, sceglie la strada della tradizione nel panorama ipertrofico del cinema di animazione uscito dalla dicotomia Disney/Pixar - Dreamworks. L’epopea ornitologica di Rio non cerca a tutti costi lo spunto originale o la citazione adulta. Rimane su un territorio sicuro, sia in termini di soggetto (tipica favola del mondo animale) sia in termini di valori (famiglia, ritorno alle radici, salvezza dell’ecosistema,), con qualche innesto calciofilo, perché siamo in Brasile nell’anno dei mondiali. Se da un lato lo sguardo tradizionale evita delusioni, dall’altro non paga in termini di spettacolarità. Ma per i bimbi il divertimento è garantito. (m.c.)

Durata: 102’. Voto: **½

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