«Riorganizzerò gli uffici Serve più attenzione contro il cyberbullismo»

L’INTERVISTA

Ha raccolto il testimone da Andrea Bergamo dal primo gennaio come dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. Roberto Natale, laureato in Giurisprudenza foggiano di nascita, da molti anni residente nel Padovano. È l’unico provveditore in Veneto che proviene dalla pubblica amministrazione essendo stato segretario comunale a Vigonovo, Spinea, Piove di Sacco, Chioggia e Belluno.

Dottor Natale quali saranno i principi generali che seguirà nel suo incarico?

«Cercherò di seguire gli aspetti amministrativi, perché quello pedagogico ed educativo è curato innanzitutto da docenti e presidi».

Quali le sue prime mosse per la scuola padovana che raccoglie 110mila tra bambini e ragazzi?

«Ho iniziato una verifica graduale dell’organizzazione degli uffici, sia a Padova che a Rovigo, con la finalità di riconfigurare l’assetto con una nuova ridistribuzione del personale, in base alle competenze. Più spazio alla digitalizzazione e creazione di un nuovo portale bidirezionale per favorire le comunicazioni tra le scuole e il Provveditorato».

L’anno scolastico è iniziato all’insegna dei pesanti ritardi nelle nomine. Tanti insegnanti, specialmente quelli per il sostegno, sono stati nominati alla vigilia delle vacanze natalizie. E ora in coincidenza con i picchi dell’influenza, molti insegnanti che si ammalano non vengono sostituiti e gli alunni vengono divisi in altre classi. Lei cosa pensa?

«Le norme parlano chiaro: per un problema di costi, un docente non può essere sostituito sotto i dieci giorni. Per quanto riguarda le cattedre rimaste scoperte sino a due mesi fa, cosa potevano fare i singoli presidi se le graduatorie si sono esaurite quasi subito?».

I problemi degli istituti, con l’arrivo delle nuove tecnologie in mano agli studenti, diventano sempre più complessi. Quali saranno i suoi interventi in materia?

«In stretta collaborazione con la polizia postale, alla quale va il mio caloroso ringraziamento, cercherò di effettuare provvedimenti incisivi sia sul bullismo e sia sul cyberbullismo. Sono atti che, anche nelle scuole padovane, non si devono più ripetere. Le strategie contro le dipendenze, sempre in collaborazione con polizia, carabinieri e guardia di finanza, saranno rafforzate visto che il problema emerge fin dalle scuole medie».

E sulla sicurezza degli edifici scolastici?

«È un lavoro che deve essere portato avanti con il Comune, la Provincia e le altre istituzioni competenti. Nel sottoscritto troveranno sempre la massima disponibilità. E il progetto della Cittadella della Scuola, annunciato dal presidente della Provincia Fabio Bui, con 4 o 5 istituti superiori da costruire a Brusegana, è importante sotto tutti i punti di vista e lo condivido in pieno». —

F.PAD.

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