Riscossioni dell’Agenzia entrate di Este attesa al freddo e niente riservatezza

Lo sportello è aperto solo due mattine la settimana e per essere sicuri di entrare si deve arrivare con largo anticipo 
Este (PD), 14 gennaio 2019. Reportage su ufficio Agenzia delle Entrate in via Brunelli a Este. Nella foto: lassoluta mancanza di privacy durante comunicazioni delicate.
Este (PD), 14 gennaio 2019. Reportage su ufficio Agenzia delle Entrate in via Brunelli a Este. Nella foto: lassoluta mancanza di privacy durante comunicazioni delicate.



Difficilmente si va all’Agenzia delle Entrate per piacevoli affari. Se poi c’è da attendere fuori al freddo e poi una volta dentro si deve stare per ore in coda, il fastidio diventa più intenso. Questo, tuttavia, succede negli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Este, in via Brunelli, nell’area dell’ex Zuccherificio.

Il problema si pone in particolare per lo sportello della Riscossione, ente strumentale dell’Agenzia delle Entrate. La Riscossione è subentrata, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, delle società del Gruppo Equitalia sciolte a decorrere dallo scorso luglio. A Este lo sportello Riscossione funziona solamente per due giorni, dalle 8.30 alle 13 del lunedì e del martedì.

Vista la vasta attività di questo ente, e vista la dilagante crisi che mette di continuo i cittadini di fronte a cartelle esattoriali, gli utenti che ogni mattina si presentano in via Brunelli sono sempre molto numerosi. I due operatori impegnati nello sportello devono affrontare in media almeno una cinquantina di utenti: lunedì 7 gennaio, data in cui sono arrivati anche numerosi cittadini interessati dalla “rottamazione ter” (la recente “pace fiscale” che permette il pagamento agevolato di alcune pendenze), gli utenti in fila erano 51. Altri si sono affacciati all’affollatissima sala e hanno ben pensato di girare i tacchi per risparmiarsi la biblica attesa. Nei giorni “ordinari” gli accessi sono meno, ma non di molto. Chi non riesce a mettersi in fila prima dell’orario di apertura – le 8. 30 appunto – rischia di dover rimanere in fila anche tre ore.

Pure da ambienti interni, a più riprese, è stata avanzata la richiesta all’Agenzia di ampliare le giornate a disposizione dei cittadini: l’alta affluenza rischia infatti di compromettere la qualità del servizio. L’ente, tuttavia, non ha mai preso in considerazione l’allargamento dei giorni di sportello a Este. E ancora: la Riscossione è ospite dall’Agenzia delle Entrate (dove i problemi sono minori visto che è possibile prenotare gli appuntamenti), dunque ne osserva gli orari. Se lo stabile chiude alle 13, anche la Riscossione chiude alle 13. La possibilità di prendere un biglietto e mettersi in coda, dunque, termina ben prima dell’orario di chiusura dell’ufficio. Chi arriva troppo tardi, a discrezione degli operatori, può essere mandato a casa per evitare che le consulenze vadano troppo oltre la chiusura dello stabile.

C’è poi la questione dell’attesa, che nei giorni più freddi diventa un vero calvario anche fisico: per guadagnare un posto tra i primi, è necessario presentarsi almeno un’ora o mezz’ora prima delle 8.30, e non si può che attendere fuori dall’ingresso principale. All’aperto, su un marciapiede. Ne viene da sé che nei giorni di temperature sotto lo zero (come ad esempio a cavallo tra fine e inizio anno), l’attesa sia effettivamente dura.

Solo in rarissime occasioni (è il caso della settimana scorsa) viene aperto il corridoio di accesso al palazzo: soprattutto per questioni di sicurezza, la “cortesia” viene concessa di rado. Il consiglio, almeno per tutto l’inverno, è di presentarsi con sciarpa, guanti e berretto.

Ultimo tasto dolente riguarda la privacy: al di là del buonsenso e della cortesia degli operatori preposti – che non viene mai meno – i cittadini che si rivolgono alla Riscossione si ritrovano ad affrontare temi molto personali senza alcuna privacy. Si parla di debiti, di rate non pagate, di difficoltà economiche e di posizioni delicate in una stanza di dieci metri quadri, con un altro utente a mezzo metro di distanza e con una trentina di altri cittadini che attendono dietro a una sottile parete divisoria che non garantisce, ad esempio, l’isolamento sonoro.

L’alternativa, per strappare condizioni più onorevoli, è recarsi a Padova, dove la Riscossione è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 14.15 (più giorni e orari più ampi), ma ovviamente la distanza diventa un disagio aggiuntivo per gli utenti della Bassa padovana. In provincia esiste un altro sportello Riscossione, in via Alighieri a Cittadella, aperto anche in questo caso due giorni alla settimana (giovedì e venerdì) dalle 8. 30 alle 13.

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