“Risorge” la Camec con tre nuove assunzioni

CITTADELLA. Lo storico capannone della Paolo De Nicola di via Borgo Vicenza torna a vivere: taglio del nastro, ieri mattina, per la Camec srl - che si occupa di fresatura, carpenteria, tornitura e lavorazioni in acciaio essenzialmente per macchine alimentari – che nella storica azienda cittadellese ha fatto convergere le due sedi di Marsango e Paviola.

Con il passaggio a Cittadella sono arrivate anche tre nuove assunzioni. Raggiante il titolare, Eddy Candiotto: «Ho lavorato per 14 anni come dipendente in un’azienda di Villa del Conte, nel 1993 mio padre mi comunicò che non aveva più le forze per mandare avanti l’azienda agricola di famiglia. Voleva cedere a me il comando, ma io desideravo lavorare il ferro. Con i soldi del licenziamento ho acquistato un seghetto, un trapano e una saldatrice. Il mio sogno era creare un’impresa tutta mia. Avevo 27 anni». Dopo oltre vent’anni ha una squadra di 42 persone e un capannone di 7.500 metri quadrati. «Visti gli spazi abbiamo pure la verniciatura interna. Ci piacerebbe posizionarci anche nel mercato estero, sfruttando le competenze e la forza dei nostri prodotti sul piano della sostenibilità ambientale». Un intreccio tra titolare e dipendenti: «C’è voglia di fare, molti di loro arrivano anche prima di me».

Un clima familiare, di unità, che Candiotto ha sottolineato indossando la camicia della fabbrica. Lavoratrici e lavoratori hanno donato una targa al loro titolare: «Con il tuo esempio ci trasmetti la convinzione che volontà, sacrificio e determinazione conducono al successo. Questa targa è una piccola cosa paragonata alla stima che nutriamo nei tuoi confronti. Grazie Eddy». «È uno stabilimento importante di Cittadella», ha sottolineato il vicesindaco reggente Luca Pierobon, «perché dentro queste mura è nata e cresciuta una realtà imprenditoriale durata sessant’anni». (s.b.)