Risparmio energetico a scuola, i Cobas di Padova: «No settimana corta, chiudiamo i centri commerciali»

Questo, in estrema sintesi, il messaggio che inviano i Cobas-scuola, che in città hanno un bel po’ di iscritti e di simpatizzanti. «Il tempo scuola, al momento, non si tocca», attacca il coordinatore provinciale Carlo Salmaso
Felice Paduano

PADOVA. «Altro che tenere a casa tutti gli studenti dei 64 plessi delle scuole medie superiori della città e della provincia per risparmiare 400 mila euro di riscaldamento da ottobre ad aprile. Chiudiamo piuttosto tutti i centri commerciali, che si trovano sia a Padova che in tutta la provincia».

Questo, in estrema sintesi, il messaggio che inviano i Cobas-scuola, che in città hanno un bel po’ di iscritti e di simpatizzanti. «Il tempo scuola, al momento, non si tocca», attacca il coordinatore provinciale Carlo Salmaso, «le ore che si perderebbero al sabato dovrebbero essere recuperate con uno o due rientri pomeridiani. Dove sono le mense disponibili e dov’è un piano trasporti d’emergenza per accompagnare i ragazzi a casa con la carenza attuale di autisti? Molti studenti, che abitano ai confini della provincia, arriverebbero a casa alle 17-18. La settimana corta può benissimo essere istituita come progetto didattico-educativo generale – come fanno ad esempio al Ruzza – ma c’entra poco con l’attuale emergenza energetica che viene scaricata sulla scuola».

Intanto cresce il numero di genitori che si dimostra favorevole all’istituzione della settimana corta per tutto l’anno scolastico. «Mi farebbe molto piacere se mia figlia, studentessa del terzo anno al Leonardo Da Vinci, restasse a casa il sabato», riferisce Angelica C., «lavoro tutti i giorni feriali fino a sera, in questo modo potrei trascorrere più tempo con lei e ci sarebbe più tempo per attività culturali e sportive, preferite. In tutti i Paesi europei c’è la settimana corta, tranne in Italia».

Giovedì alle 15 c’è il summit programmato dalla Provincia a palazzo Santo Stefano con il provveditore Roberto Natale e tutti i presidi. Coordinerà i lavori Vincenzo Gottardo, presidente reggente in attesa del successore di Fabio Bui.

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