Rissa alla partita di baseball al Plebiscito: arriva la polizia, un ferito

PADOVA. Pugni, calci, spintoni, un ferito trasportato in ospedale e la volante della polizia che arriva al campo di gioco. Non sarà ricordata come un esempio di fairplay l’ultimo turno di regular season di baseball tra Tommasin Baseball e Sala Baganza. Sul diamante del Plebiscito infatti sono volate botte da orbi e alla fine solo l’intervento delle volanti della questura ha messo fine al tafferuglio ma l’episodio avrà sicuramente strascichi giudiziari.
È successo ieri pomeriggio agli impianti Geremia di via del Plebiscito. La squadra padovana Tommasin Baseball, prima in classifica e già sicura di accedere ai playoff affrontava i parmigiani del Sala Baganza che in classifica sono terzi.
Improvvisamente, durante il match, è esplosa la violenza. «Tre giocatori della squadra avversaria hanno aggredito il nostro ricevitore venezuelano Reinaldo Pestana», riferisce una persona vicina alla dirigenza del team padovano. «Probabilmente tutto è successo a causa di una offesa ma la reazione è stata spropositata». Pestana è riuscito a liberarsi dai tre che lo stavano circondando e ha risposto anch’egli con la violenza. Visto quel che stava accadendo anche Leonardo Astorga, lanciatore in forza alla Tommasin e in quel momento in panchina, si è precipitato in mezzo al campo a distribuire calci e pugni.
In via del Plebiscito è intervenuta quindi una volante della polizia e un’ambulanza del Suem 118. Filippo Ferretti, 27 anni di Sala Baganza, è stato trasferito in ospedale e medicato fino a tarda sera.
«Dopo mezz’ora la partita è ripresa ma ormai il clima era pesantemente compromesso», continua il testimone. «Gli avversari si sono anche rifiutati di cenare con noi tra la prima e la seconda frazione del match. Non sappiamo proprio come andrà a finire».
Dopo il primo intervento gli agenti della questura hanno tentato di riportare la calma. Per quel che riguarda il seguito dal punto di vista giudiziario, molto dipenderà dalla prognosi con cui uscirà dall’ospedale il giovane atleta parmense che sostiene di aver preso calci alle costole.
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