Ritardi nei permessi la nuova ambulanza resta in deposito

OSPEDALETTO EUGANEO. La sesta ambulanza è ancora ferma in deposito. Il servizio di pronto soccorso, richiesto a suon di firme e di petizioni, doveva partire lunedì scorso: l’Usl 17 aveva accordato la possibilità di delocalizzare un’ambulanza da Schiavonia ad Ospedaletto Euganeo, a servizio dell’Estense, del Montagnanese e dell’area Colli. La presenza di mezzo di soccorso e personale era stata annunciata a partire dal 6 giugno, ma così non è stato. «Il ritardo nell’attivazione dell’ambulanza è dovuto alla mancanza di alcuni adempimenti amministrativi da parte della precedente amministrazione comunale» motiva l’Usl 17 in una nota «Non appena completati, l’azienda sanitaria è pronta ad attivare tempestivamente il servizio». L’amministrazione uscente di Antonio Battistella, in particolare, non avrebbe provveduto a garantire la copertura assicurativa e l’agibilità dei locali destinati ad ospitare il personale infermieristico legato all’ambulanza, che sono stati destinati al piano terra dei locali attigui alla biblioteca comunale. «Ho saputo di questa carenza solamente martedì» spiega il neoeletto sindaco Giacomo Scapin «e ho fatto immediatamente contattare dagli uffici comunali quelli dell’Usl 17. Domani (oggi, ndr) alle 12 ho un incontro con il responsabile del servizio e garantisco piena collaborazione per risolvere la questione al più presto e avviare il servizio in tempi brevi». Rammarico per questo ritardo arriva dal comitato popolare che con centinaia di firme aveva richiesto l’ambulanza per l’Estense, e che peraltro chiedeva all’Usl 17 di garantire al servizio di soccorso maggior personale: pare invece che a Ospedaletto Euganeo siano dirottati dipendenti dell’azienda da Schiavonia, dove turni e carichi di lavoro sono già piuttosto ardui. Ma questa è già un’altra partita. (n.c.)
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