Rivoluzione Poste: consegne fino alle 19.45 e anche il sabato

Partita la sfida all’e-commerce, mercato in forte crescita. Corrispondenza normale dimezzata in pochi anni 
BELLOTTO-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-LOCKER POSTE PRESSO DISTRIBUTORI TOTAL ERG
BELLOTTO-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-LOCKER POSTE PRESSO DISTRIBUTORI TOTAL ERG

PADOVA. Il postino suona sempre due volte ma da lunedì lo farà fino alle 19.45 della sera, anche al sabato e in alcuni casi persino la domenica. Poste Italiane riorganizza il servizio e si lancia a capofitto nell’e-commerce sia per cogliere al volo un mercato in costante sviluppo sia per far fronte ad una contrazione di corrispondenza che negli ultimi 9 anni, nella nostra provincia si è dimezzata. Tolte le bollette, raccomandate e pubblicità di lettere non ne arrivano praticamente più. Nell’ambito di questo riassetto sarà molto probabile non vedere più la solita persona che oggi consegna la corrispondenza e si potrà pure ricevere la visita di due postini diversi nello stesso giorno.

La rivoluzione parte lunedì e il messaggio di Poste è di non pensare ad un tentativo di truffa quando il postino arriverà all’ora di cena, magari con in mano il pacco ordinato poche ore prima in Internet. Si parte a Padova, Cadoneghe, Cervarese Santa Croce, Legnaro, Mestrino, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rubano, Saccolongo, Saonara, Veggiano, Vigodarzere, Vigonza, Rovolon. Al via in città e in questi 13 comuni (negli altri della provincia si parte nel 2019) una nuova modalità di consegna che prevede il recapito quotidiano attraverso due reti distinte ma integrate tra loro. La prima, denominata di base, ogni giorno provvederà alla consegna della corrispondenza sulla propria area di competenza per tutti i prodotti postali (le comunicazioni delle utility, l’editoria, la Posta 1). A questa si aggiunge la Linea Business che opererà quotidianamente e che sarà maggiormente orientata alla consegna dei pacchi e dei prodotti e-commerce, anche in fasce orarie pomeridiane (fino alle ore 19.45) ed il sabato. Ma anche di tutti i prodotti “veloci” come assicurate e raccomandate. Ciò consentirà una risposta più efficace alle mutate esigenze dei cittadini. La trasformazione tiene conto della densità di popolazione di ogni comune, dei differenti volumi di corrispondenza, comporta investimenti in nuove tecnologie di distribuzione e automazione, ridefinizione delle zone di recapito per una maggiore efficienza del servizio e per ottimizzare il flusso delle consegne. Il postino, è facile prevedere lo si vedrà maggiormente la mattina nei quartieri dove ci sono uffici, di pomeriggio e sera soprattutto nelle zone residenziali dove di giorno in casa non c’è nessuno.

«Poste sta aumentando la consegna di pacchi del 20 per cento e le previsioni sono in linea con questo trend di crescita. Amazon con noi ha un contratto triennale ma molti altri venditori on line si servono di noi» assicura Massimo Tummolo, responsabile del Nordest area logistica di Poste. Nel 2017 ogni padovano ha ricevuto due pacchi pro capite, in Germania 22. Magari non si arriverà ai livelli tedeschi ma la crescita è scontata. Con la vendita on line il nostro personale sta cambiando il mestiere del portalettere». Il progetto di Poste è molto ambizioso e punta a 50 milioni di pacchi consegnati nel 2018 per crescere a quota 100 milioni nel 2022. Il mercato crescerà e l’azienda ha virato nei servizi per rimanere leader e garantire un servizio al passo con i tempi. Le consegne, inoltre, saranno programmate con maggiore flessibilità per trovare qualcuno a casa nel primo tentativo. In fondo basta un messaggio, una mail, per suggerire l’ora in cui a casa c’è qualcuno per ritirare un pacco. È contento il cliente e pure Poste che non organizza viaggi a vuoto.

Per le esigenze mutate Poste aggiorna il parco mezzi e pensa ovviamente al trasporto più di pacchi che di lettere. A breve verranno acquistati mezzi a tre ruote, nuovi cicli elettrici e si svecchierà il parco mezzi attuale che conta su 103 macchine, 47 moto, due quadricicli elettrici e 7 biciclette. I tricicli hanno più spazio di carico e più sicurezza rispetto agli scooter (non avranno bisogno del cavalletto per fermarsi e verrà così eliminata una causa frequente di incidenti sul lavoro).


 

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