Rizzuto, sarà una squadra under 60

Fissato il limite d’età per i prorettori. In pole Mapelli e Gubitta

Non più di sessant’anni: è il limite d’età imposto da Rosario Rizzuto ai suoi sostenitori, per entrare nella rosa dei prorettori. Durante la campagna elettorale non ha mai fatto mistero di volere al suo fianco una squadra giovane, tutta sulla cinquantina, e rinnovata, dove non manchino volti femminili.

Le certezze sono due: la prima, che il prorettore vicario sarà Giancarlo Dalla Fontana, come più volte annunciato; la seconda, che tra prorettori e delegati ci sarà spazio, al massimo, per una ventina di nomi. Pochi, considerando che attualmente ce ne sono il doppio e che Rizzuto, avendo vinto con una larghissima maggioranza, ha anche alle spalle una nutrita schiera di pretendenti. Un nome spendibile è certamente quello della psicologa Daniela Mapelli, che ha collaborato attivamente alla stesura del programma. Cinquantenne con esperienza all’estero, ha già ricoperto un buon numero di incarichi dirigenziali. Fra gli ingegneri, si affaccia invece il nome di Fabrizio Dughiero: ex allievo di Paolo Tenti, si è schierato con forza al fianco del suo avversario. Quest’anno compie cinquantun anni e anche lui rientra tra i candidabili. Favorito anche l’economista Paolo Gubitta, appena 46enne. Sembrerebbe escluso, invece, il chirurgo Stefano Merigliano, che quest’anno compie 63 anni ed è appena stato eletto direttore di dipartimento. Fuori anche Michele Cortelazzo, classe ’52. Per lui si profila comunque un incarico. Rimane un punto di domanda sui nomi che verranno “estratti” dall’esercito avversario, ed anche sull’esito delle elezioni in Senato Accademico: il voto è fissato per il 22 e 23 di questo mese.

Silvia Quaranta

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