Roma stanzia 27 milioni per i danni dell’alluvione

SELVAZZANO. Da Roma arrivano finalmente notizie positive per chi aspetta un risarcimento dei danni causati dagli eccezionali eventi atmosferici dei primi giorni del febbraio scorso. Il Consiglio dei Ministri in data 16 maggio ha emesso il decreto di dichiarazione dello stato di emergenza ed ha assegnato alla nostra regione 27 milioni di euro «per l’attuazione dei primi interventi nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi e indispensabili fabbisogni». I soldi, che in un primo tempo non erano stati previsti - cosa che aveva fatto parecchio arrabbiare il presidente Luca Zaia - sono stati assegnati alla Regione che ora dovrà redigere un piano di ripartizione. Si tratta di un contributo che risponde alla ricognizione fatta dai Comuni con la collaborazione dei privati nel periodo immediatamente successivo agli allagamenti. La domanda che si fanno tutti, a questo punto, è se in questi 27 milioni di euro assegnati dal Governo, che comprendono anche i danni al patrimonio pubblico quali frane, opere di difesa idraulica e ripercussioni sulla viabilità montana dovuti ad eccezionali accumuli nevosi, rientra anche qualche forma di ristoro delle spese che hanno subito i cittadini e le aziende che in quei giorni hanno avuto le abitazioni sommerse dall’acqua. Per Selvazzano e Rubano, ad esempio, le abitazioni allagate sono state 1850 (1500 a Selvazzano e 350 a Rubano comprese 50 aziende) per un totale di quasi seimila residenti colpiti. Solo Selvazzano ha segnalato danni alle abitazioni private e al patrimonio pubblico per circa 4,5 milioni di euro. «Il fatto che il Governo abbia riconosciuto lo stato di emergenza e assegnato dei fondi è già qualcosa», dice il sindaco di Selvazzano Enoch Soranzo. «Se ricordiamo, nella prima ripartizione del fondi al Veneto non era stato destinato un euro. Evidentemente le proteste del presidente Zaia sono servite. Adesso è la Regione, sulla base delle richieste che ogni Comune ha inoltrato, che deve ripartire le risorse. Speriamo che questa sia una prima tranche di contributi e che ne arrivino presto degli altri. Solo nel Padovano i danni provocati dagli allagamenti sono rilevanti».
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