«Romagnoli già venduta Non arriveranno profughi»
Il ministro della Difesa contro Salvini: «Agita paure per cose che non esistono» Il direttore del Demanio Reggi: park per la Prandina, sull’Allegri deciderà l’Enav

BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - MINISTRO PINOTTI AL BO. REGGI
«Scacciamo via chi vuole cavalcare le paure basandosi su cose che non esistono. La caserma Romagnoli è già destinata ad altri usi, non arriverà mai nessun profugo». E ancora: «Viviamo in un mondo sempre più complicato e con un pericolo reale. Per questo le istituzioni e le forze dell’ordine sono impegnate al massimo per proteggere i cittadini. Per questo soffiare sulle paure sociali per creare insicurezza e lucrare consenso elettorale è sbagliato». Roberta Pinotti non va per il sottile. Smessi i panni del ministro della Difesa ha indossato quelli di esponente
dem
per sostenere Sergio Giordani e “annullare” l’effetto della manifestazione della Lega Nord, con Matteo Salvini, in programma questa mattina alle 11 proprio davanti all’ex caserma di Chiesanuova.
Romagnoli già venduta
. «La caserma Romagnoli non appartiene più alla Difesa, è passata ad Invimit, una società del ministero dell’Economia per gli investimenti immobiliari, che l’ha già destinata a residenziale e altre funzioni di servizio. Eviterei tutte le volte di fare polemiche su cose che non esistono e che non saranno così. Per quanto riguarda altre caserme è fondamentale trovare delle intese con gli enti locali per le valorizzazioni», spiega Pinotti. Dopo la Piave dunque, è la seconda caserma che torna alla città. Già il precedente consiglio comunale ha approvato un piano urbanistico per favorire l’intervento di Invimit.
Il Demanio in campo
. A confermare l’impossibilità di utilizzare la Romagnoli come centro di accoglienza è anche il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi: «Sia la Romagnoli che la Rinaldi, cioè l’ex tribunale militare, sono già state conferite a Invimit. Per cui escludo categoricamente che possano arrivare profughi, perché non sono nella disponibilità del ministero degli Interni, e quindi della Prefettura – spiega – Come invece è la Prandina, che era stata ceduta per realizzare la nuova caserma dei Vigili del Fuoco. Adesso però c’è l’intenzione di farne un parcheggi, per cui solleciteremo il prossimo consiglio comunale a trovare la vocazione ottimale».
Infine tra le aree del Demanio a Padova c’è anche una parte dell’aeroporto Allegri: «Gran parte è dell’Enav. Se dovesse rinunciare a tenere un piccolo aeroporto noi siamo a disposizione per valorizzarla. Si era parlato di fare lì l’ospedale ma è rimasto tutto in sospeso».
Più “strade sicure”.
La ministro della Difesa è anche pronta ad aumentare la presenza dell’esercito nelle strade cittadine, anche in funzione anti-terrorismo: «Noi non abbiamo problemi di numeri, se le esigenze aumenteranno siamo disponibili ad ampliare il servizio. Ma le esigenze le stabilisce il ministero degli Interni», chiarisce Roberta Pinotti.
Giordani: stop sceneggiate.
«Chiarito in ogni salsa e a ogni livello che davanti alla Romagnoli va in onda una sceneggiata, possiamo ora parlare di cose serie. Il prossimo sindaco di Padova non avrà bisogno di insultare il governo per obbligo di partito – è il commento di Sergio Giordani – A Roma si andrà per ottenere risultati per la città, con la collaborazione e la determinazione faremo pesare il nostro territorio con benefici per tutti, compresi quelli che provano ad agitare falsità per prendere qualche voto in “zona Cesarini”. Non ci riusciranno».
Il candidato di Pd e liste civiche prosegue nell’attacco: «Abbiamo fatto la prova in questi tre anni: un uomo solo al comando non funziona», sottolinea ricordando poi la collaborazione per la presenza dei militari nelle strade: «Abbiamo siti religiosi che sono tra gli obiettivi sensibili del terrorismo – chiarisce – Per questo non è il caso di agitare paure. Chi ama questa città vuole difenderla, anche se il governo non è del suo colore politico».
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