Ladri nella villetta, avvelenano i cani e rubano 60 mila euro
Il colpo a Rubano, la padrona di casa: «I miei cani uccisi dai malviventi un mese fa, forse per poter colpire indisturbati»
Dopo pochi mesi di tregua i ladri sono tornati a colpire a Rubano, in particolare nella frazione di Bosco. Pare siano in due, corrano velocissimi attraverso i campi e siano pure spietati: secondo una famiglia derubata qualche giorno fa nella zona di via Roma potrebbero aver eliminato preventivamente i cani qualche settimana prima, per poter razziare l’abitazione liberamente. I due cani di grossa taglia, un corso e un alano, sono stati avvelenati a dicembre: e venerdì i ladri hanno derubato i proprietari di ogni oggetto prezioso avessero in casa. Un bottino ingente, dal valore di sessantamila euro.
«Sono entrati passando per i campi che separano la pasticceria dalla nostra abitazione» racconta la padrona dei cani derubata, «passando sotto le reti. Nel retro della casa c’è un porticato, sotto cui c’erano le cucce dei cani, che avrebbero fatto la guardia impedendo ai ladri il loro ingresso. Ecco perché, secondo noi, ai primi di dicembre li hanno avvelenati. Erano i nostri cucciolotti, nonostante la stazza, parte della nostra famiglia. Sono venuti appositamente ad avvelenarli, non può essere una coincidenza la loro morte: viviamo in una via interna e chiusa, dove passa solo chi ci abita».
La morte dei due cani, trovati agonizzanti e che è stato impossibile salvare, è stato un duro colpo per la famiglia, che solo sei mesi prima aveva perso la nonna, che aveva lasciato in eredità alla figlia diversi gioielli. Oltre che beni preziosi, erano cari ricordi di famiglia: sono spariti insieme ai ladri e a tutti i preziosi ereditati nel corso degli anni.
«I ladri sono riusciti a entrare in casa senza problemi» prosegue la proprietaria, «e hanno rovesciato tutto: ogni cassetto è stato aperto e il contenuto di tutti gli armadi di camera mia e dei miei figli è stato buttato per terra in mezzo alle stanze. Oltre alla devastazione, hanno lasciato impronte di scarponi sporche di terra in tutta la casa».
Uno choc tornare a casa e trovarla violata e spogliata di tutti i preziosi ricordi. «Visti i continui furti in quartiere temevo che prima o poi sarebbero entrati anche da me» prosegue la donna, «abbiamo segnalato dei veicoli sospetti e temiamo che ci tenessero d’occhio da tempo: per sapere che c’erano dei cani in casa mia significa che avevano fatto dei giri di perlustrazione, magari fingendosi tecnici oppure operai per passare inosservati. Come cittadini ci stiamo aiutando tra noi con una chat di segnalazioni, ma vorremmo essere aiuti dalle istituzioni, che le luci fossero accese tutta la notte e che le telecamere venissero usate per identificare questi mezzi sospetti che continuiamo a vedere e a denunciare».
Stando agli ultimi eventi segnalati dai cittadini attraverso i loro canali social, i ladri hanno ricominciato a rubare in località Bosco il 18 gennaio, entrando in una casa in via Vernise frascà e il giovedì successivo in via Cavallotto. Agiscono nel tardo pomeriggio, in un orario compreso tra le 18.30 e le 19.30.
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