Rubini, Cappelletto e Magagnin in tre per guidare Rovolon

Piergiorgio Di Giovanni

Rovolon.

Lino Rubini, Giovanna Cappelletto ed Ermanno Magagnin sono i candidati alla carica di quindicesimo sindaco del paese. Gli uomini sono dei veterani della politica locale, la donna è invece una new entry e sono 4.068 i rovolonesi chiamati a scegliere i prossimi amministratori del paese. I tre aspiranti primi cittadini sono reduci dal confronto di mercoledì sera.

La lista sorteggiata con il numero 1 si chiama “Bastia cambia l’amministrazione” e il suo nome forte è il giornalista pubblicista Lino Rubini, 83 anni compiuti e molto affezionato alle tornate comunali. I suoi obiettivi: «Nascerà un parco in via Monte Cereo e io lo chiamerò “Parco del Palladio”. Chiamerò in servizio giovani e anziani per avere sempre un punto di riferimento. Recupererò tante fonti e valorizzerò l’anello ciclabile Bagnara Alta-San Pietro». E ancora: «Recupererò la scuola di Carbonara per l’insegnamento dei mestieri. Premierò le persone meritevoli. C’è la possibilità di un progetto di sviluppo edilizio per i giovani a Carbonara e a Bastia con la cittadella del benessere».

La professoressa di storia Giovanna Cappelletto, di 64 anni, è la candidata lanciata dalla lista “L’altra Rovolon”. «Ci impegneremo a incontri periodici aperti con i cittadini. L’azione dev’essere sempre chiara e trasparente. L’ambiente non può accontentarsi di chiacchiere. Salviamo la straordinaria biodiversità delle Valli Toffan. Un bel paesaggio andrà a incrementare la viticoltura, l’olivicoltura, il commercio e la ristorazione. Valorizzeremo la Colombara e i castelli di Rovolon, tra i più antichi del padovano». E poi: «Il ripristino dei sentieri e la valorizzazione della nostra pista ciclabile incrementerà il turismo. Centro del nostro interesse sono le persone: i giovani, gli anziani, le persone con disabilità e in difficoltà. Ci impegneremo a fondo per aiutarli».

Il cinquantunenne ragioniere-commerciante Ermanno Magagnin è a capo della lista numero 3 “Uniti per Rovolon”. «Vogliamo approvare il piano delle acque per salvaguardare il nostro territorio dal rischio idrogeologico» spiega «Vogliamo promuovere i prodotti tipici e le eccellenze del territorio. Costituiremo il distretto del commercio. Manterremo le borse di studio per gli studenti meritevoli e lo sportello Informagiovani. Per gli anziani, potenzieremo il servizio di trasporto Prometeo, già un’eccellenza del nostro comune». Chiude: «C’è uno studio di fattibilità per costruire una rotonda a Carbonara. Per Bastia, c’è il recupero della Colombara con finalità culturali, turistiche, recettive e sportive. Tombineremo il tratto dello scolo Fossona davanti all’asilo».

Piergiorgio Di Giovanni

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova