Ruggi Bubble Tea, resa e polemiche «Zaia fa solo tanta confusione»

padova
Ruggi Bubble Tea abbassa per sempre la serranda di via del Santo. Il 10 dicembre chiuderà ufficialmente, ma ieri è iniziato lo sgombero del negozio. Restano aperti gli altri due punti vendita, in via Umberto e in piazza dei Signori. Ma via del Santo era la sede storica, nata sette anni fa dall’idea di successo di Annalisa Cretella e del marito Ruggero Rovelli. Sono stati i primi in Italia a portare la bevanda Bubble tea: «Qui c’è la nostra storia», ricorda Ruggero. «Ma poi sono arrivati il Covid e la politica dell’indecisione di chi ci governa. A novembre ci avevano fatto credere che i nostri sacrifici ci avrebbero dato un Natale normale, così abbiamo collaborato e abbiamo accettato anche le rigide regole regionali. Invece, proprio ieri, siamo arrivati al picco di mortalità. Abbiamo vissuto la prima ondata con fatalismo, la seconda con totale incertezza, tanto che oggi è venerdì (ndr ieri) e siamo ancora in attesa che Zaia ci dica se apriremo domenica. Del resto abbiamo un governatore che si mette a fare le scommesse con i giornalisti se il Covid ci sarà ancora ad aprile. Noi abbiamo dato il massimo, il prodotto per fortuna funziona, abbiamo sette anni di storia alle spalle, non andiamo certo alla Caritas, ma non accettiamo di passare da spilorci attaccati al cassetto e “ignorantotti” come ci tratta Zaia. Non ci facciamo trattare così da chi dice che, tutto sommato, la vita non è cambiata. È cambiata ai miei figli liceali che non vedono la scuola da mesi; è cambiata a me che, senza studenti e turisti in giro, il mio target di clienti, non guadagno. Ma al governatore non importa, considerando che mi ha fatto chiudere per tre domeniche di seguito, affossandomi del tutto». Ruggero non risparmia nessun livello politico: «Siamo stati testimoni di quattro amministrazioni», continua, «da Zanonato a Rossi, da Bitonci a Giordani, tutti a dire che via del Santo avrebbe cambiato faccia e nessuno che ha fatto davvero qualcosa. Il progetto dell’Ascom, la rivalutazione del comparto da via Porciglia a via Belludi, è ancora sulla carta». —
e. sci
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