Russell Crowe, tre giorni per salvare la moglie Nel remake di Higgis si trasforma in giustiziere

VENEZIA.
La notizia è che Paul Haggis ha diretto un remake. Possibile che l'autore di «Crash» (Oscar 2006) e «Nella valle di Elah», sceneggiatore per Clint Eastwood («Million dollar baby» e «Lettere da Iwo Jima») abbia esaurito la sua vena creativa e si sia rifugiato nel doppione di un'opera francese del 2007, «Pour elle» (Per lei), diretto da Fred Cavayé? Il suo nuovo film (che esce oggi in Italia) - «The next three days» - replica, con poche varianti drammaturgiche, la storia, già raccontata da Cavayé, di un uomo che per amore è disposto a tutto. L'eroe per caso nelle versione americana si chiama John ed è interpretato da Russel Crowe: mite insegnante di letteratura in un college di Pittsburg, si trova improvvisamente catapultato all'inferno, quando la moglie Lara (Elizabeth Banks) viene arrestata con l'accusa di omicidio. La donna si proclama innocente, ma dopo anni di battaglie legali per Lara si aprono le porte del carcere. Con un figlio piccolo da crescere, John decide di ribellarsi e di reagire al tentativo di distruzione della sua famiglia, organizzando un piano di evasione per la consorte. Avrà solo tre giorni di tempo (quelli del titolo) prima che il progetto diventi irrealizzabile... Paul Haggis punta tutto sulla «fede», intesa come incrollabile fiducia nella moglie, talmente forte da trasformare un insignificante professore in un giustiziere privato, pronto a insozzarsi le mani e a scendere nei bassifondi per amore della sua donna. John non viene mai sfiorato dal dubbio che la sua compagna possa essere colpevole, anche quando gli indizi e il castello di accuse sembrano inchiodarla. Da uno come Haggis ci saremmo aspettati qualcosa in più di un remake (per quanto avvincente e rabbioso), come anche da Russel Crowe che, a parte l'espressione sbigottita di chi è stato scaraventato, dal giorno alla notte, in un incubo, non regala grandi sfumature al personaggio. Nonostante tutto, continuiamo a credere nel loro talento. (m.cont.)
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