Sabato l’ultimo saluto ad Alberto Polese

ARCELLA. Sarà celebrato sabato alle 10.30 nella chiesa di San Carlo Borromeo, in via Guarnieri, all’Arcella, il funerale di Alberto Polese detto “Panda”, il ventitreenne mancato improvvisamente nella notte tra venerdì e sabato a causa di una banale influenza. Il giovane si trovava ad Ansbach, cittadina della Baviera vicina a Norimberga, in Germania, dove lavorava come gelataio presso il bar di un’amica padovana. Da qualche giorno Alberto lamentava i sintomi di un semplice raffreddamento ma, andato a letto venerdì sera non si è più svegliato. A trovarlo privo di vita la responsabile della gelateria. Subito nella cittadina tedesca è giunta la famiglia del giovane, che per oggi alle 13 ha organizzato una messa in suo ricordo presso il Waldfriedhof di Ansbach. Alberto viveva con la famiglia in via Vecellio all’Arcella, e in città era molto attivo dal punto di vista sociale. Faceva parte dal 2010 della squadra della protezione civile di Cadoneghe e da poco era entrato anche in quella provinciale. Alberto da un po’ di giorni non si sentiva bene, «E’ da martedì che mi tormenta», aveva scritto sul suo profilo Facebook riferendosi all’influenza. Aveva febbre, vomito e dissenteria, i sintomi di un banale raffreddamento, che ha cercato di curare con i classici farmaci. In Germania Alberto viveva ormai da giugno e nella gelateria dove lavorava si trovava bene. A ottobre il giovane sarebbe dovuto tornare a Padova per un periodo di vacanza. Era un ragazzo splendido, disponibile, sempre presente alle riunioni», lo aveva ricordato tra le lacrime Sergio Zampieron della Protezione Civile di Cadoneghe, «Quando c’era un’emergenza era il primo a chiamarmi, sapevamo che se c’era qualche problema lui era sempre pronto ad intervenire.
Alice Ferretti
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