Salvabi Onlus avvisa: «Falsi volontari a nome nostro»
Telefonano o si presentano direttamente a casa. Dicono di essere volontari della Salvabi Onlus. Chiedono un’offerta e, in caso di esito positivo, rilasciano una ricevuta. Ovviamente falsa. Ed è proprio grazie a quest’ultimo elemento che i volontari, quelli veri, dell’associazione che dal 2008 a Padova si occupa di anziani, bambini e invalidi con difficoltà fisiche ed economiche, hanno scoperto la truffa. «Ci sono cadute almeno una trentina di persone che hanno chiamato la nostra associazione insospettite da una ricevuta diversa da quella che rilasciamo di solito», spiega Cinzia Mattiello, volontaria responsabile della Salvabi Onlus, «E chissà quanta altra gente senza saperlo è rimasta vittima di questi estorsori», prosegue la volontaria che spiega come avviene il raggiro. «Ci sono due tipi di truffa con il rilascio di due tipi di ricevuta falsa. Nella prima il finto volontario contatta telefonicamente le persone, prende appuntamento e si reca in casa a ritirare l’offerta, poi rilascia una ricevuta con tanto di nostro numero progressivo e numero verde. Nella seconda chi si finge volontario Salvabi si presenta direttamente a casa, chiede l’offerta e rilascia una ricevuta senza alcun riferimento dell’associazione». Si tratta di donazioni dai 10 ai 50 euro, ma che sulla quantità arrivano a raggiungere grosse cifre. «Abbiamo già presentato due denunce, l’ultima il 7 agosto», spiega la responsabile, «Vogliamo avvisare le persone che se qualcuno si presentasse da loro fingendo di essere nostro volontario non diano neanche una lira ma ci avvisino immediatamente». (a.f.)
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