Salvo il posto di diciotto dipendenti Metro

RUBANO. Dopo la buona notizia per le 26 commesse e cassiere dei punti vendita Billa, a Selvazzano ed a Fratte di Santa Giustina in Colle, acquisiti in extremis dal Gruppo Dado, da Roma, ieri mattina,...

RUBANO. Dopo la buona notizia per le 26 commesse e cassiere dei punti vendita Billa, a Selvazzano ed a Fratte di Santa Giustina in Colle, acquisiti in extremis dal Gruppo Dado, da Roma, ieri mattina, è arrivata un'altra bella notizia per le 18 dipendenti della Metro Cash and Carry di Rubano che rischiavano di perdere il lavoro dal primo gennaio. Dopo che la multinazionale, circa un anno fa, aveva preannunciato 182 esuberi in tutte le Metro della penisola, tra cui 18 nella sede di via Rossi, sulla strada per Vicenza tra Sarmeola e Rubano capoluogo, due giorni fa i rappresentanti del colosso tedesco hanno incontrato a Roma i sindacati per fare il punto della situazione. E proprio durante la riunione la rappresentante padovana della Filcams-Cgil ha ricevuto la bella notizia che riguarda le lavoratrici a rischio della sede di Rubano, dove fanno la spesa all'ingrosso anche quasi tutti i ristoratori padovani. «I nostri sforzi e le battaglie condotte direttamente dalle dipendenti hanno raggiunto l'obiettivo», dice la sindacalista Susanna Valentini. «Dopo l'uscita, su base volontaria, di alcune lavoratrici e limitate riduzioni dell'orario di lavoro, la situazione alla Metro padovana si è stabilizzata e la proprietà ha ritenuto opportuno non procedere più a nessun licenziamento. Le dipendenti passeranno un bel Natale». (f.pad.)

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